
Heysel, il commovente omaggio dei
tifosi dello Spartak Mosca
di Mauro Munno
Elegante gesto dei tifosi dello Spartak
Mosca che ricordano le vittime dell’Heysel con un murales e
uno striscione.
I tifosi dello Spartak Mosca si sono
dimostrati dei veri e propri maestri di rispetto. I
supporters del club russo, che ha da pochissimo esonerato
l’ex bianconero Massimo Carrera, hanno voluto omaggiare
doppiamente le 39 vittime dello stadio Heysel. Nel primo
caso con un murales* in cui vengono contemporaneamente
ricordati i 66 morti della tragedia dello stadio Luzniki,
nel secondo con uno striscione esposto allo stadio:
"29.05.85. Nessuno muore se vive nel cuore di chi resta".
22 ottobre 2018
Fonte: Juventusnews24.com
* NDR: Il riferimento all'immagine che accomuna le 2
tragedie di Mosca e di Bruxelles (nella foto seguente)
contrariamente a quanto riportato dall'articolo
precedente è opera esclusiva di Mirco, socio
dell'associazione culturale torinese, durante la gara di
murales commemorativa del 20.10.2018.
Murale e striscione: i tifosi dello
Spartak Mosca onorano l'Heysel
Un meraviglioso attestato di stima e
rispetto reciproco quello mostrato dai tifosi dello Spartak
Mosca nei confronti della Juventus e dei supporter
bianconeri. Il club russo, che ha esonerato nei giorni
scorsi l'ex allenatore bianconero Massimo Carrera, resta
vicino alla Vecchia Signora almeno sugli spalti e nei cuori
dei propri appassionati.
IL MURALES - Come riportato da La
Maglia Bianconera, i tifosi dello Spartak hanno ricordato le
39 vittime dello stadio Heysel, morte la sera del 29 maggio
del 1985 prima della finale di Coppa dei Campioni tra
Juventus e Liverpool, con un murales*, in cui si commemorano
insieme anche i 66 morti della tragedia dello stadio Luzniki
di Mosca del 20 ottobre del 1982.
LO STRISCIONE - Allo stadio, poi, ecco
anche uno striscione da parte dei supporter russi, con la
scritta: "29.05.85 Nessuno muore se vive nel cuore di chi
resta". Un modo meraviglioso di ricordare le vittime
bianconere di quella tragica notte, a sancire un bellissimo
rapporto tra le due tifoserie.
22 ottobre 2018
Fonte: Ilbianconero.com
* NDR: Il riferimento all'immagine che accomuna
le 2 tragedie di Mosca e di Bruxelles (nella foto sopra)
contrariamente a quanto riportato dall'articolo precedente è
opera esclusiva di Mirco, socio dell'associazione
culturale torinese, durante la gara di murales
commemorativa del 20.10.2018.
Sono trascorsi 36 anni dalla più grande
tragedia del calcio sovietico, avvenuta il 20 ottobre 1982
durante una partita di Coppa UEFA tra Spartak Mosca e
Haarlem. A pochi minuti dalla fine, con il club russo in
vantaggio per 1-0, molti spettatori cominciarono a lasciare
lo stadio a causa del freddo, dirigendosi verso l'unica
uscita aperta. A due minuti dalla fine, lo Spartak raddoppiò
e alcuni tifosi decisero di tornare indietro. Il ritorno
sugli spalti fu impedito dalla polizia e la conseguenza fu
un sovraffollamento delle scale che alla fine ne provocò il
crollo. Nell'incidente morirono 66 persone e altre 61
rimasero ferite, la strage viene ricordata come il disastro
del Lužniki, all’epoca ancora Lenin Stadion. Per commemorare
questa tragedia, durante l’incontro casalingo dello Spartak
Mosca contro l’Arsenal Tula giocato ieri, sono apparsi
alcuni striscioni in curva. Il tifo dello Spartak ha voluto
ricordare un’altra strage simile, quella dell’Heysel,
esponendo in italiano "29.05.85 - Nessuno muore se vive nel
cuore di chi resta". Nel prematch è stato organizzato anche
un torneo umanitario e un’esposizione di graffiti, dove
hanno partecipato anche alcuni tifosi della Juventus,
colpiti dallo stesso dolore nella strage dell’Heysel !
22 ottobre 2018
Fonte: Facebook (Pagina di
Prossima Fermata Marakana)
Testimonianza di Lev Simonov
La tragedia del Luzhniki, la vicenda
"gemella" della strage dell'Heysel
di Beppe Franzo
La testimonianza di Lev Simonov,
superstite di ciò che accadde il 20 ottobre del 1982, con
tutte le terribili similitudini legate alla finale di Coppa
dei Campioni tra Juventus e Liverpool.
Non c'è similitudine che possa
cancellare il dolore, ma ci sono esperienze comuni
(terribili) che aiutano a ricordare e a tramandare ciò che è
successo e che non deve più accadere. Ed è incredibile
quante somiglianze ci siano tra una strage che ha segnato la
storia della Juventus come quella dell'Heysel, 29 maggio
1985 e la tragedia del Luzhniki, avvenuta esattamente il 20
ottobre del 1982 e che ha sconvolto l'esistenza di
tantissime persone che in quel momento si trovavano allo
stadio per assistere alla partita tra Spartak Mosca e
Harleem. Di seguito, l'intervista fatta a Lev Simonov,
superstite della tragedia del Luzhniki, con la traduzione
dal russo a cura di Riccardo Pessarossi e le riprese di
Mirko Vacca. Era il 20 ottobre 1982 quando lo stadio
Luzhniki stava ospitando la partita di Coppa Uefa tra
Spartak Mosca e Haarlem. Mancano pochi minuti alla fine
quando, con i sovietici in vantaggio per un gol a zero, gli
spettatori - vinti dal freddo - cominciano ad abbandonare
gli spalti. Ma c'è una sola uscita aperta e proprio mentre
si formano le code lo Spartak raddoppia. Si crea così
confusione: alcuni tifosi ci ripensano e vogliono tornare al
proprio posto sugli spalti. Si genera confusione, la
gestione dell'ordine pubblico mostra parecchie falle e il
sovraffollamento sulle scale termina con un crollo. Il
bilancio finale, terribile, è di 66 morti e 61 feriti. Una
tragedia meno nota rispetto a quella dell'Heysel perché per
lungo tempo le autorità cercarono di nascondere la reale
dinamica dei fatti. Con questa intervista ne riproponiamo il
ricordo.
19 ottobre 2018
Fonte: Torinoggi.it

Благодарим ассоциацию "Via
Filadelfia88" посетившую памятные мероприятия посвященные
трагедии в Лужниках 20 Октября 1982г. Очень ценим вашу
поддержку и теплые дружественные отношения. Чужих трагедий
не бывает, у нас в России говорят " Друг познается в беде".
Grazie all'associazione "Via
Filadelfia88". Un evento memorabile dedicato alle tragedie
del Luzhniki del 20 ottobre 1982. Apprezzo davvero il vostro
sostegno e il vostro caloroso rapporto amichevole. Non ci
sono tragedie altrui, noi in Russia diciamo" Un amico è
conosciuto nei guai". Lev Simonov
(Fonte: Facebook
(Pagina Associazione Quelli di... via Filadelfia)
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Sabato 20.10.2018 nel pomeriggio,
mentre una sua delegazione era a Mosca per commemorare le
vittime del Luzhniki, prima della partita della Juventus
l’Associazione ha ricordato la tragedia del 20.10.1982 anche
a Torino. |