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GREEN CROSS 1961
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Monte Lástima 3.04.1961 Tragedia Aerea del Green Cross
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Svelato il mistero dell'aereo scomparso sulle Ande mezzo secolo fa:

"Trovato il relitto del DC-3 dei calciatori del Green Cross"

di Alessandro Di Liegro

Un gruppo di scalatori cileni afferma di aver ritrovati i resti dell'aereo scomparso nelle Ande circa 54 anni fa. Nell'incidente aereo sarebbero morte 24 persone, inclusi 8 calciatori di una squadra professionistica cilena. Il gruppo riferisce di essersi imbattuto nel relitto ad un'altitudine di circa tre mila e duecento metri a circa 215 miglia a sud della capitale del Cile, Santiago. Un componente della spedizione, Leonardo Albornoz, ha riferito al canale televisivo Channel 7 di tenere segreto il luogo esatto del ritrovamento per evitare eventuali saccheggi. La sparizione del Douglas DC-3 sul quale viaggiavano alcuni calciatori del Green Cross, squadra della massima divisione cilena di calcio, era uno dei grandi misteri irrisolti del Paese sudamericano, che sconvolse il mondo sportivo dell'epoca. Quel giorno, il 3 aprile 1961, la squadra ritornava da un incontro di Coppa del Cile giocato in trasferta ad Osorno e stava rientrando a Santiago del Cile. Giocatori e staff erano divisi in due voli: uno degli aerei riuscì a raggiungere l'aeroporto della capitale, mentre l'altro sembrò essere svanito nel nulla. L'intervento di soccorritori e squadre di ricerca durò parecchie settimane, rivelandosi però infruttuoso, mentre i funerali simbolici raccolsero un'enorme folla in Cile: "È stata una grande emozione, eravamo davvero senza fiato - riferisce Albornoz -potevamo riuscire a sentire l'energia del posto e respirare il dolore". Gli scalatori hanno riferito di aver visto gran parte della fusoliera, senza aver avuto nemmeno la necessità di scavare, e trovato intorno al luogo del ritrovamento - tenuto segreto al pubblico - detriti e ossa. La squadra di calcio del Green Cross giocò nella prima divisione calcistica cilena fino alla sua sparizione nel 1965.

9 febbraio 2015

Fonte: Ilmessaggero.it

Come Superga

Cile, trovato l’aereo caduto 53 anni fa

A bordo c’era una squadra di calcio

I resti del velivolo individuati da un gruppo di alpinisti sulle Ande a oltre 3.000 metri. La squadra del Green Cross rientrava a Santiago dopo una trasferta: morirono in 24.

Un gruppo di alpinisti ha ritrovato i resti di un aereo precipitato sulla catena delle Ande, in Cile, oltre mezzo secolo fa: trasportava un’intera squadra di calcio cilena, la Green Cross. Nel disastro aereo, uno dei maggiori al mondo che hanno coinvolto squadre di calcio e che ricorda la tragedia di Superga (in cui, nel 1949, scomparve il Grande Torino), persero la vita tutte le 24 persone che erano a bordo, quasi tutti calciatori e tre arbitri. Fusoliera intatta. Una spedizione di alpinisti ha ritrovati i resti del velivolo e il capo spedizione, Leonardo Albornoz, ha raccontato: "Gran parte della fusoliera è ancora intatta, si trova a oltre 3000 metri di altitudine e nella zona sono sparsi resti umani e materiale di vario genere". Gli alpinisti non hanno però voluto rivelare il luogo esatto del ritrovamento perché non vogliono che l’aereo diventi un’attrazione turistica. L’incidente. L’incidente avvenne il 3 aprile 1961. Alle 23.57 il Douglas DC-3 della compagnia aerea Lan con a bordo gran parte della squadra del Green Cross si schiantò sul monte Lástima, nella provincia di Linares. I giocatori si imbarcarono a Osorno per rientrare a Santiago dopo la partita (terminata 1-1) valevole per la Copa Chile. La squadra, troppo numerosa, venne divisa su due voli e la maggior parte dei calciatori scelse il secondo volo, quello fatidico, poiché il primo effettuava troppi scali. Il volo aveva una durata prevista di due ore e mezza ma un’ora e un quarto dopo il decollo il pilota chiese ai controllori di volo di poter volare a un’altitudine minore a causa del ghiaccio. Il permesso fu negato perché sulla rotta c’era un altro aereo. Quando la torre di controllo di Santiago tentò di ricontattare il pilota per fornire indicazioni su un percorso alternativo da parte dell’equipaggio non ci fu più alcuna risposta.

8 febbraio 2015

Fonte: Corriere.it
 
 
 
 
 
ALTRE FONTI :  El accidente del Douglas DC-3 LAN 210 (equipo Green Cross)

Ventiquattro cileni (fra cui sette calciatori)

scomparsi in un disastro aereo sulle Ande

Quasi inaccessibile il luogo dov'è avvenuta la sciagura - Per il viaggio l'allenatore della squadra di calcio "Green Cross" aveva diviso gli atleti in due aerei; ed egli aveva scelto gettando in aria una monetina.

(Nostro servizio particolare) Santiago del Cile, 4 aprile. Una grave sciagura ha colpito il mondo sportivo internazionale. Un aereo cileno con 24 persone a bordo, fra cui sette giocatori della squadra di calcio del "Green Cross", è scomparso durante un volo fra Ciudad Cayro e Santiago. Dopo intense ricerche i rottami dell'apparecchio, un DC-3, sono stati scorti presso Molina, una piccola città della provincia di Talea, a circa 200 chilometri a sud della capitale. Il luogo dove l'aereo è precipitato è difficilmente raggiungibile. Strade impervie lo attraversano (Molina è circondata dalle Ande) e si teme che le prime squadre di soccorso non potranno giungere sul posto prima dell'alba di domani, sempre che il tempo permetta una intensa marcia di avvicinamento notturna. Un distaccamento della polizia nazionale, che ha dato per primo l'annuncio del ritrovamento, ha comunicato via radio al quartiere generale della polizia a Santiago che l'aereo è andato completamente distrutto e che non ci sono tracce di vita attorno ai rottami. Il "DC-3" era partito nella prima mattinata da Castro, un grosso centro industriale nel sud del paese a 1200 chilometri da Santiago. Era decollato in perfetto orario con venti passeggeri e quattro uomini di equipaggio. Sette dei passeggeri facevano parte della squadra di calcio del "Green Cross" militante nella serie B cilena: Eliseo Mourino (di origine argentina), Dante Coppa, José Siver, Manuel Contreras, David Herwosilla, Berti Gonzales, e Alfonso Vegas. Oltre agli atleti avevano anche preso posto sul tragico aereo l'allenatore della squadra, l'argentino Armando Vàsquez, il massaggiatore Mario Gonzales, il presidente della federazione nazionale cilena del calcio, Gastón Hormazabal, ed un altro funzionario della federazione, Pedro Valenzuera. Per tragica fatalità, l'allenatore Vàsquez aveva ordinato a metà squadra di prendere posto su un altro aereo, "tanto per mettere le mani avanti in caso d'incidente". Sembra che l'allenatore sia stato indeciso su quale dei due aerei prendere posto. Un viaggiatore decollato dall'aeroporto di Ciudad Castro ha riferito di aver visto l'allenatore gettare una moneta in aria ed optare per il "DC-3" che doveva poche ore dopo schiantarsi contro una cima delle Ande. Poco prima della sciagura il pilota aveva informato per radio che sulle ali dell'aereo vi erano delle formazioni di ghiaccio. a. p.

5 aprile 1961

Fonte: La Stampa

En MEMORIA

Calciatori : Manuel Contreras - Dante Coppa - Berti González

David Hermosilla - Eliseo Mouriño - José Silva

Héctor Toledo - Alfonso Vega

Allenatore : Arnaldo Vásquez

Medico Sociale : Mario González

 Presidente "Asociación Central de Fútbol": Pedro Valenzuela

Rappresentante "Asociación Nacional de Fútbol Amateur" : Luis Medina

Arbitri : Lucio Cornejo - Roberto Gagliano - Gastón Hormazábal

Douglas DC-3 : Membri Equipaggio e Altri Passeggeri

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