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BENITO PISTOLATO ♥
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Benito Pistolato ❤
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ITALIA   10-12-1935   BARI   Anni 49

"La tua passione l’hai passata a me... I colori della nostra famiglia, nel bene e nel male… Rimangono il bianco ed il nero... E poi c’è il rosso… Quello del cuore, che hai lasciato a tutti noi… 30 anni dopo la Juve in finale… Questa la vedrai con nonna accanto però ! Ps grazie per lo spettacolo di moglie che hai scelto ! E per zia zio e mamma… Sono lo specchio della tua essenza @Benito Pistolato". Daniela Petrelli  Fonte: Facebook © 29 maggio 2015 Fotografia: Daniela Petrelli ©

26° HEYSEL - Reggio Emilia 28.05.2011: Claudio Zuliani legge la lettera di Daniela Petrelli al Nonno Benito Pistolato

Per mio nonno

di Daniela Petrelli

Io ho 21 anni... Mio nonno era BENITO PISTOLATO... Morto all’Heysel quel 29 maggio... La distruzione di quella giornata lontana oramai, nella mia famiglia, non si supera mai... Le poche cose che so sulla morte di mio nonno mi sono state dette da estranei, gli unici che potevano raccontarmi la realtà di quel giorno che ha distrutto e segnato la vita e i destini di tante famiglie... Mia madre aveva 21 anni, mio zio 19 e mia zia 13... Da un giorno all’altro si sono ritrovati sperduti. Con il dolore disperato di qualcosa che mai ti saresti potuto immaginare, e il peso di un’attività da portare avanti, da soli. Mio nonno non l'ho mai conosciuto, ma per come mi raccontano di lui, sono sicura che nella mia vita e in quella della mia famiglia, tante cose sarebbero andate diversamente. Mia Nonna ancora oggi non riesce a parlare di lui... Quando ci prova scoppia in lacrime, lo stesso vale per mia madre e tutti i nostri parenti più vicini. Quella tragedia così inaspettata, quella notizia in diretta, con l'attesa speranzosa di avere notizie o di non averne è stato un dolore troppo forte per loro, e il solo parlarne sconvolge ancora. Certi dolori non potranno mai essere ricompensati, nessuna targa, nessuna stella, nessun biglietto gratis per un museo commemorativo, niente può colmare certi vuoti. Il ricordo però deve servire per far sì che nessun altro passi momenti come quelli che queste famiglie hanno passato. Sin da piccola ho una sola passione, la JUVENTUS, una passione cresciuta nel deserto di quell’odio verso quella squadra che era riuscita a distruggere una famiglia intera, ma questa fede innata, so che è un suo regalo, il suo modo di dirmi che lui è mio nonno e che faccio parte di lui perché questa maglia ci unisce, oltre al sangue e al ricordo. Tante volte mi commuovo al solo pensiero di LUI al mio fianco, che insieme a me vive le emozioni di una partita della Juventus. Io ho un solo desiderio... Poter andare nello stadio della Juventus a tifare quei colori che tanto hanno segnato la mia vita. Poter applaudire una vittoria, vedere famiglie, nonni, bambini... Liberi di guardar questa grande squadra e questo fantastico sport... Che dovrebbe insegnarci a stare con gli altri... Senza avere paura.  NONNO... Ci manchi, ma noi diventiamo sempre più forti, cercando di renderti orgoglioso di noi, anche da lassù !  Avrei voluto tanto conoscerti, ma sento che sei con me... E questa fede ci unisce dal profondo ! FORZA JUVE ! SEMPRE. Tua nipote… DANIELA Fonte: Daniela Petrelli © Saladellamemoriaheysel.it © 27 maggio 2011 Video: Comitato Heysel © Fotografie: Comitato Heysel © Curvafiladelfia.wordpress.com © Requadro.com ©


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