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MONTE S.SAVINO 28-05-2025
www.saladellamemoriaheysel.it   Sala della Memoria Heysel   Museo Virtuale Multimediale
Cerimonia Monte San Savino Arezzo 28.05.2025
  Cerimonie di Arezzo  Giusy  Roberto  39 Angeli  In Memoriam  Otello  Lo Stadio Heysel  
Luogo 00.00.00
00° Anniversario Strage Stadio Heysel Bruxelles
Evento
A Cura di
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Monte San Savino

Heysel, la Juventus invia fiori bianchi all'evento per Roberto Lorentini e Giusy Conti vittime di Arezzo

di Alessandro Cherubini

La Juventus invia una composizione di fiori bianchi per Roberto Lorentini e Giusy Conti, il medico e la studentessa di Arezzo che morirono all'Heysel il 29 maggio 1985. Avevano 31 e 17 anni.

Mercoledì sera, 28 maggio 2025, a Monte San Savino, era in programma al Teatro Verdi l'evento per fare memoria della strage (39 vittime) e riflettere su sport, violenza e rispetto. L'omaggio floreale è stato consegnato dal club bianconero prima dell'inizio della serata. Il gesto è stato apprezzato dai presenti.

L'iniziativa, propiziata da Lino Rossi, savinese sopravvissuto alla curva Z, ha visto la presenza del giornalista Luigi Alberti come moderatore.

Dopo il saluto del sindaco Gianni Bennati, si sono alternati, rispondendo ad Alberti, Lino Rossi con la sua esperienza diretta in quella maledetta serata a Bruxelles per la finale tra Juventus e Liverpool, Andrea Lorentini, giornalista, presidente dell'Associazione tra i familiari delle vittime dell'Heysel, Francesco Caremani, giornalista e scrittore, autore del libro inchiesta La Verità di una strage annunciata, Francesco Conti fratello di Giusy e Luca Serafini giornalista e autore del libro su Giuseppina, La Ragazza dai Pantaloni Verdi.

Fonte: Corrierediarezzo.it © 29 maggio 2025

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CRONACA

Heysel, a 40 anni dalla tragedia. Il sopravvissuto: "Se non

avessi lasciato la macchina fotografica in hotel, sarei morto"

Il Comune di Monte San Savino è orgoglioso di invitare la cittadinanza a una serata di profonda riflessione e memoria in occasione del 40° anniversario della tragedia dell’Heysel. L’evento, dal titolo "Heysel 1985 - 2025. 40 anni. Oltre il ricordo, la conoscenza e la consapevolezza", si terrà mercoledì 28 maggio alle ore 21 presso il Teatro Verdi di Monte San Savino. Ingresso libero. Il 29 maggio 1985, allo stadio Heysel di Bruxelles, la finale di Coppa dei Campioni tra Juventus e Liverpool si trasformò in un incubo: una carica degli hooligan inglesi nel Settore Z provocò il crollo di un muro e la morte di 39 persone, per la maggior parte tifosi italiani. Un momento drammatico della storia sportiva europea, che ancora oggi rappresenta una ferita aperta nella memoria collettiva. Ospite della serata sarà Lino Rossi, sopravvissuto del Settore Z, testimone diretto di quella tragedia. Aveva 27 anni quando partì in auto con due amici, bandiera bianconera cucita dalla madre, per seguire la Juventus in quella che doveva essere una festa. Ma a Bruxelles, la festa divenne incubo. "Se non avessi lasciato la macchina fotografica in hotel, sarei morto. Mi avrebbe fatto da zavorra. Mi ha salvato l’istinto", racconta oggi, a distanza di quattro decenni, ancora segnato nel profondo da quella giornata. Da allora, la folla lo spaventa: "Soffro di demofobia. Non vado più nemmeno al Palio di Siena". Lino Rossi porterà la sua preziosa testimonianza, accompagnato da altri ospiti d’eccezione: Andrea Lorentini, Presidente dell’Associazione tra i Familiari delle Vittime dell’Heysel - Francesco Conti, fratello di Giusy Conti, una delle vittime - Francesco Caremani e Luca Serafini, giornalisti e scrittori che hanno approfondito la tragedia con coraggio e precisione. Modera la serata il giornalista Luigi Alberti. L’evento non è solo un momento di commemorazione, ma un’occasione per trasformare il dolore in consapevolezza, il ricordo in conoscenza. Perché come ricorda lo stesso Rossi: "Quando ero schiacciato dalla folla, senza più scarpe, con il sangue di un ragazzo in faccia, ho pregato. Poi ho visto l’Atomium in cielo, sopra la curva opposta. E ho capito che la mia vita non sarebbe mai più stata la stessa". Il Comune di Monte San Savino, insieme ad Azienda Speciale Monteservizi, promuove questa serata come parte integrante di un impegno civile e culturale per trasmettere alle nuove generazioni una memoria viva, capace di costruire coscienza e responsabilità. Teatro Verdi, ore 21 - Mercoledì 28 maggio 2025. Ingresso libero

Fonte: Arezzo24.net © 28 maggio 2025

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Tragedia dell’Heysel, il ricordo al teatro Verdi

di Matteo Marzotti

MONTE SAN SAVINO - Un momento di ricordo ma anche di confronto a 40 anni dalla tragedia dello stadio Heysel, in cui persero la vita 39 persone, tra cui due aretini: Giusy Conti e Roberto Lorentini. E’ quanto è in programma a Monte San Savino nella giornata di domani alle 21 presso il Teatro Verdi. Un appuntamento a ingresso libero a poche ore proprio dall’anniversario di quella tragedia. Il 29 maggio 1985, allo stadio Heysel di Bruxelles, la finale di Coppa dei Campioni tra Juventus e Liverpool si trasformò in un incubo: una carica degli hooligan inglesi nel Settore Z provocò il crollo di un muro e la morte di 39 persone, per la maggior parte tifosi italiani. Un momento drammatico della storia sportiva europea, che ancora oggi rappresenta una ferita aperta nella memoria collettiva. Ospite della serata sarà Lino Rossi, sopravvissuto del Settore Z, testimone diretto di quella tragedia. Aveva 27 anni quando partì in auto con due amici, bandiera bianconera cucita dalla madre, per seguire la Juventus in quella che doveva essere una festa. Ma a Bruxelles, la festa divenne incubo. "Se non avessi lasciato la macchina fotografica in hotel, sarei morto. Mi avrebbe fatto da zavorra. Mi ha salvato l’istinto", racconta oggi, a distanza di quattro decenni, ancora segnato nel profondo da quella giornata. Da allora, la folla lo spaventa: "Soffro di demofobia. Non vado più nemmeno al Palio di Siena". Lino Rossi porterà la sua preziosa testimonianza, accompagnato da altri ospiti d’eccezione come Andrea Lorentini, figlio di Roberto e presidente dell’Associazione tra i Familiari delle Vittime dell’Heysel, Francesco Conti, fratello di Giusy Conti, una delle vittime, oltre a Francesco Caremani e Luca Serafini, giornalisti e scrittori che hanno approfondito la tragedia con coraggio e precisione. A moderare la serata Luigi Alberti.

Fonte: Lanazione.it © 27 maggio 2025

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Monte San Savino ricorda l’Heysel: 40 anni dopo, un evento per non dimenticare

L'evento, dal titolo "Heysel 1985 – 2025. 40 anni. Oltre il ricordo, la conoscenza e la consapevolezza", si terrà mercoledì 28 maggio alle ore 21 presso il Teatro Verdi di Monte San Savino. Ingresso libero.

Arezzo, 21 maggio 2025 – Monte San Savino ricorda l’Heysel: 40 anni dopo, un evento per non dimenticare. Il Comune di Monte San Savino è orgoglioso di invitare la cittadinanza a una serata di profonda riflessione e memoria in occasione del 40° anniversario della tragedia dell’Heysel. L'evento, dal titolo "Heysel 1985 – 2025. 40 anni. Oltre il ricordo, la conoscenza e la consapevolezza", si terrà mercoledì 28 maggio alle ore 21 presso il Teatro Verdi di Monte San Savino. Ingresso libero. Il 29 maggio 1985, allo stadio Heysel di Bruxelles, la finale di Coppa dei Campioni tra Juventus e Liverpool si trasformò in un incubo: una carica degli hooligan inglesi nel Settore Z provocò il crollo di un muro e la morte di 39 persone, per la maggior parte tifosi italiani. Un momento drammatico della storia sportiva europea, che ancora oggi rappresenta una ferita aperta nella memoria collettiva. Ospite della serata sarà Lino Rossi, sopravvissuto del Settore Z, testimone diretto di quella tragedia. Aveva 27 anni quando partì in auto con due amici, bandiera bianconera cucita dalla madre, per seguire la Juventus in quella che doveva essere una festa. Ma a Bruxelles, la festa divenne incubo. "Se non avessi lasciato la macchina fotografica in hotel, sarei morto. Mi avrebbe fatto da zavorra. Mi ha salvato l’istinto", racconta oggi, a distanza di quattro decenni, ancora segnato nel profondo da quella giornata. Da allora, la folla lo spaventa: "Soffro di demofobia. Non vado più nemmeno al Palio di Siena". Lino Rossi porterà la sua preziosa testimonianza, accompagnato da altri ospiti d’eccezione: Andrea Lorentini, Presidente dell’Associazione tra i Familiari delle Vittime dell’Heysel, Francesco Conti, fratello di Giusy Conti, una delle vittime, Francesco Caremani e Luca Serafini, giornalisti e scrittori che hanno approfondito la tragedia con coraggio e precisione. Modera la serata il giornalista Luigi Alberti. L’evento non è solo un momento di commemorazione, ma un’occasione per trasformare il dolore in consapevolezza, il ricordo in conoscenza. Perché come ricorda lo stesso Rossi: "Quando ero schiacciato dalla folla, senza più scarpe, con il sangue di un ragazzo in faccia, ho pregato. Poi ho visto l’Atomium in cielo, sopra la curva opposta. E ho capito che la mia vita non sarebbe mai più stata la stessa". Il Comune di Monte San Savino, insieme ad Azienda Speciale Monteservizi, promuove questa serata come parte integrante di un impegno civile e culturale per trasmettere alle nuove generazioni una memoria viva, capace di costruire coscienza e responsabilità. Teatro Verdi, ore 21 - Mercoledì 28 maggio 2025 Ingresso libero.

Fonte: Lanazione.it

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Articolo Sala della Memoria Heysel

Mercoledì 28 maggio 2025 alle ore 21 al Teatro Verdi di Monte San Savino,

 

HEYSEL 1985-2025.

40 Anni.

Oltre il ricordo, la conoscenza e la consapevolezza.

 

40 anni da una tragedia.

I racconti di chi era presente nel famigerato Settore Z, le storie intrecciate di persone che volevano semplicemente assistere ad una partita di calcio, le responsabilità, i processi, le testimonianze e le sentenze.

 

Una ferita ancora aperta di una storia non solo italiana…

 

Ospiti:

Lino Rossi – Sopravvissuto Settore Z

Andrea Lorentini – Presidente Associazione fra i Familiari delle Vittime Heysel

Francesco Conti – Fratello di Giusy Conti

Francesco Caremani – Giornalista, Scrittore (autore del libro "Heysel: la verità di una strage annunciata")

Luca Serafini – Giornalista, Scrittore (autore del libro "La ragazza dai pantaloni verdi. Giusy, la Juve, l’Heysel)

 

Presenta e modera:

Luigi Alberti

 

La serata è ad Ingresso Gratuito

 

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