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"Sala delle Colonne", Piazza
Palazzo di Città, Torino 27.05.2016 |
31° Anniversario della Strage dello
Stadio Heysel |
Giornata della Memoria per le Vittime
dell'Heysel e di
ogni violenza sportiva |
Commemorazione a Cura dell'Ass.
Culturale "Quelli di... Via
Filadelfia" |
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 Giornata della Memoria per le Vittime
dell'Heysel e di
ogni violenza sportiva
La "Giornata per le Vittime dell'Heysel
e di ogni manifestazione sportiva 2016" che ha avuto luogo ieri
nella Sala delle Colonne presso il Comune di Torino, ha fatto
registrare una calorosa partecipazione di pubblico. Giovani e
anziani tifosi, rappresentanti dei Gruppi della Curva Sud e club
della Curva Nord, hanno insieme ricordato la tragedia del
29.05.1985, ma non solo. La presenza di quattro ospiti russi
dello Spartak Mosca accompagnati dal giornalista di Sputnik
Italia (nonché tifoso bianconero) Riccardo Pessarossi, è stata
occasione per onorare anche i caduti dello Stadio Luzhniki di
Mosca (20.10.1982). Le parole di Lev Simonov, sopravvissuto a
quella triste notte, hanno portato una testimonianza inedita e
veritiera di quanto accadde allora a Mosca. Ad osservare il suo
racconto, Fabrizio Landini accompagnato dalla figlia, in veste
di rappresentante dell'Associazione dei Famigliari delle Vittime
dell'Heysel. Poco distante da lui, Tiziana, la vedova di
Domenico Russo, il tifoso juventino di Moncalieri morto allo
stadio Heysel in quel lontano maggio. Oltre alla delegazione
ufficiale Juventus, con tanto di gonfalone a sublimare la
solennità della serata, la presenza delle istituzioni con gli
Assessori Lorusso e Marrone, promotori alcuni anni fa della
mozione bipartisan da cui è nata l'ormai annuale Giornata a
ricordo. Brevi ma toccanti le parole di Giorgio, allenatore dei
Giovanissimi del Torino Calcio, inviato ufficiale da parte della
Società, che ha ricordato la figura del cugino, anche lui morto
all'Heysel. Nel mentre sulla Mole, simbolo e monumento più caro
a tutti i torinesi, appariva la scritta + 39 RISPETTO
(NDR: Iniziativa già in
pectore dal trentennale, ideata e promossa presso le sedi
istituzionali del Comune di Torino in primis da Beppe Franzo e
dall'Associazione "Quelli di... Via Filadelfia"),
sul Ponte della Gran Madre i ragazzi di Tradizione, accompagnati
da molti membri della nostra Associazione e da qualche giovane
(e meno giovane) degli altri Gruppi della Curva Sud, davano vita
ad una fiaccolata tricolore che verrà ricordata. Lo striscione
LA SIGNORA HA VINTO ANCORA, ricordava ai tanti che usano a
pretesto l'insulto alle vittime dell'Heysel per esternare il
loro odio anti juventino, come anche per quest'anno debbano
mettersi il cuore in pace. Questo lungo week-end del Ricordo, si
concluderà domenica con il Torneo di Calcio a 5 presso i CAMPI
OLYMPIC di Collegno, via Fratelli Tampellini 41, dedicato alle
Vittime dell'Heysel e ai Fratelli di Gradinata che non sono più
con Noi (e in questi ultimi anni ci hanno lasciato in tanti).
Venite, anche se non giocate, a bere una birra insieme e a
vivere una giornata uniti nella Passione, oltre la Gradinata.
Per concludere, un Grazie a tutti coloro che si sono prodigati a
sostegno e all'organizzazione della Giornata, oltre ai tanti che
hanno con me accompagnato gli ospiti russi.
Beppe Franzo (Presidente
Associazione "Quelli di... Via Filadelfia")
28 maggio 2016
Fonte: Gruppo Facebook Associazione "Quelli di ... Via
Filadelfia"
© Video: Daniele Solavaggione (Lastampa.it)
Heysel e Luzhniki stadi tragicamente
gemelli
di Marco Edoardo Sanfelici
Il solo pronunciare Heysel evoca nella
memoria collettiva del popolo juventino e di coloro che seguono
il mondo del calcio, una zona d’ombra sinistra ed inquietante.
E’ il dovere automatico di riaprire il cassetto mentale nel
quale si è riposta una tragedia mai tanto abbastanza ricordata.
E’ altresì rammentare la sommatoria colpevole e criminale di
leggerezze, inefficienze, inadempienze e vergognosi
menefreghismi che hanno portato, quasi ineluttabilmente, ad uno
scempio di vite umane, in un numero ben superiore alle 39
materialmente rilevate. Occorre infatti calcolare anche le vite
distrutte dei familiari e di coloro che, seppur scampati, hanno
dovuto sopportare conseguenze non ben precisate, ma tangibili,
nello scorrere dei loro giorni. Vittime. Che hanno il diritto di
essere ricordate, che abbiamo tutti quanti il dovere di
commemorare, perché la memoria non muoia. A questo compito,
oseremmo definire "religioso", si stanno dedicando da anni
"Quelli di via…Filadelfia" ed il loro presidente Beppe Franzo,
testimone presente la sera di Bruxelles nello stadio maledetto,
con tanti altri della sua associazione. Ora, dopo anni di oblio,
anche la società Juventus partecipa con assiduità alle
manifestazioni di ricordo del 29 maggio 1985; anche la Città di
Torino non si tira indietro, attraverso la Giunta, tramite
assessori e consiglieri in prima linea. Ora si può dare
finalmente spazio a testimonianze sempre più precise ed
attendibili, come il documento filmato "Per non dimenticare
Heysel" a cura di Massimo Tadolini, fondatore di "Nucleo 1985" e
girato per ricordare le due vittime di Bassano del Grappa, Mario
Ronchi e Amedeo Spolaore. Per chi non fosse ancora al corrente
di che cosa ha rappresentato l’Heysel o volesse voltarsi, in
modo spudorato, fingendo di non sapere, è apparsa molto utile ed
azzeccata la scritta "+39 RISPETTO" comparsa sulla Mole
Antonelliana la sera del 27 maggio scorso. Perché non si possa
più affermare di non sapere. Eppure, Heysel non è la prima ed
unica sciagura avvenuta in uno stadio. Già nel 1982 nell’allora
stadio Lenin di Mosca, ora ribattezzato "stadio Luzhniki",
durante la gara Spartak - Haarlem di Coppa U.E.F.A., la solita
micidiale miscela di disorganizzazione, arroganza delle autorità
e mancanza di buon senso provoca una calca tra tifosi che
tornano indietro attirati dal boato per una rete segnata a tempo
scaduto e l’afflusso forzoso di spettatori spinti ad uscire.
L’inferno che ne scaturisce, in un unico stretto cunicolo di
uscita causa la morte di 66 tifosi; ma al netto degli
accertamenti le vittime, secondo testimonianze dagli ospedali e
da persone presenti, toccano il numero di circa 300. Nessuna
notizia in merito è trapelata in occidente fino a non molto
tempo fa. Al tempo dei fatti, il regime comunista si è premurato
a coprire l’ecatombe allo stadio Lenin e di non fare uscire
notizia alcuna. La sera di venerdì alla Sala delle Colonne un
sopravvissuto del Luzhniki, Lev Simonov, ha dato testimonianza
della tragedia moscovita. Forse anche la non conoscenza di
quanto accaduto a Mosca nell’82, ha determinato la lacunosa
organizzazione di Bruxelles, tre anni dopo. Sicuramente i
dirigenti dell’U.E.F.A. si sono auto sollevati, in una sorta di
protervo esonero, dalle responsabilità che solo la testarda,
costante manifestazione di amore del padre Otello Lorentini, nei
confronti del figlio Roberto, caduto nella curva Z mentre da
medico prestava soccorso ad un bambino, ha fatto crollare sotto
i colpi delle sentenze di tribunali europei. C’è da sperare che
lo Stadio Heysel (divenuto Re Baldovino) e il Luzhniki (ex
Lenin) non restino gemellati nella disgrazia, ma che siano
luoghi da cui intravvedere oltre i mucchi di macerie un
orizzonte di attenzione crescente per la sicurezza delle
persone. Senza distinzione di lingua e di colore di sciarpa.
29 maggio 2016
Fonte: Spazioj.it
I tifosi della Juve ricordano le vittime
dell’Heysel con le fiaccole tricolori
Nel trentunesimo anniversario della
tragedia allo stadio Heysel di Bruxelles, dove prima della
finale di Coppa campioni Juventus - Liverpool persero la vita 39
tifosi bianconeri, l’associazione di tifosi juventini "Quelli di
via Filadelfia" ed altri gruppi di tifo organizzato hanno voluto
ricordare le 39 vittime. Richiamandosi alla scritta sulla Mole
Antonelliana + 39 Rispetto si sono ritrovati sul ponte della
Gran Madre ed hanno acceso delle fiaccole bianche rosse e verdi
in onore dei caduti in quella tragica giornata. Nel pomeriggio
in Comune si era già svolta una cerimonia istituzionale.
28 maggio 2016
Fonte: Lastampa.it

La Mole si illumina per ricordare le
trentanove vittime dell’Heysel
Torino - "+ 39 Rispetto". Con questa
scritta ieri sera la Mole Antonelliana si è tinta di bianconero
per commemorare le 39 vittime di 31 anni fa allo stadio Heysel
di Bruxelles prima della finale di Coppa dei Campioni tra
Juventus e Liverpool. L’iniziativa nasce dalla proposta
dell’associazione "Quelli di via Filadelfia" e di altri gruppi
di tifosi, che sul ponte della Gran Madre hanno acceso fiaccole
tricolori in onore dei caduti in quella tragica serata.
28 maggio 2016
Fonte: Lastampa.it
© Fotografia: Juventus.com
La Mole Antonelliana ricorda le vittime
dell’Heysel
Questa sera, sul monumento simbolo di
Torino è stata proiettata la scritta "+39 Rispetto"; in Comune
invece evento commemorativo dedicato alle vittime dell’Heysel e
di ogni violenza sportiva. Anche Torino, come ieri Bruxelles, ha
ricordato a 31 anni di distanza la tragedia dello stadio Heysel,
il cui anniversario ricorre domenica. La giornata di oggi
infatti è stata dedicata "Alle vittime dell’Heysel e di ogni
violenza sportiva", e questa sera sono stati organizzati due
momenti ufficiali. Non appena è tramontato il sole, infatti, la
Mole Antonelliana è stata illuminata con una scritta, "+39
Rispetto", in ricordo delle vittime di quella drammatica sera in
Belgio. Contemporaneamente, nella Sala delle Colonne del
Municipio si è svolto un evento commemorativo, organizzato
dal Comune e dall’Associazione "Quelli di… Via Filadelfia",
durante il quale sono anche stati proiettati due docu-film: il
primo dal titolo "Non dimenticare Heysel", il secondo dedicato
alla tragedia dello stadio Luzhniki di Mosca, in cui nel 1982,
in occasione di un match di Coppa UEFA, morirono oltre 60
persone. Presente con una delegazione la Juventus, rappresentata
anche con il gonfalone sociale esposto anche ieri a Bruxelles.
27 maggio 2016
Fonte: Juventus.com
Torino ricorda le vittime dell’Heysel:
sulla Mole la scritta "+39 Rispetto"
di Alessio Incerti
Bruxelles. 29 maggio 1985. Allo stadio
Heysel sta per iniziare la finale di Coppa dei Campioni tra
Juventus e Liverpool. Ma poco prima del fischio dell’arbitro
svizzero André Daina, la tragedia. Gli hooligans della squadra
inglese sfondano il muro di protezione tra il settore X,
riservato ai tifosi dei Reds, e il settore Z, quello degli
juventini. In poco tempo quella che doveva essere una partita di
calcio si trasforma in una delle più grandi tragedie che lo
sport ricordi. 39 vittime e oltre seicento feriti.
Da quel maledetto 29 maggio sono passati
quasi 31 anni e Torino ha deciso di onorare la memoria dei
supporter bianconeri scomparsi in quella tragica serata belga.
Questa sera, alle 21, presso il Comune a piazza Palazzo di Città
verranno ospitate autorità, associazioni e delegazioni estere
per ricordare non solo le vittime dell’Heysel, ma anche quelle
del Lužniki di Mosca, dove nel 1983 persero la vita 66 persone,
secondo la versione ufficiale.
Per questo è stata istituita la "Giornata
della Memoria per le vittime dell’Heysel e di ogni violenza
sportiva", che verrà aperta da un’introduzione di Beppe Franzo,
voce e volto storico della tifoseria organizzata bianconera e
presidente di "Quelli di via Filadelfia", l’associazione che ha
lanciato la proposta, supportata dalla mozione presentata dai
consiglieri Lorusso e Marrone.
Una tragedia che verrà ricordata anche
sulla Mole Antonelliana dove stasera sarà proiettata la scritta
"+39 Rispetto", per non dimenticare i tanti tifosi italiani
morti in una notte che rimarrà per sempre macchiata di sangue.
E ieri a Bruxelles, città teatro della
tragedia, sono state deposte due corone di fiori di fronte allo
stadio Re Baldovino (il nuovo nome dell’Heysel). "Il Belgio ha
sempre preferito dimenticare questa tragedia – ha dichiarato
l’eurodeputato Alberto Cirio durante la commemorazione ufficiale
– ma noi vogliamo ricordare e vogliamo farlo ogni anno. Perché
ricordare è il modo migliore per prevenire". Davanti alla targa
che ricorda i nomi di tutte le vittime erano presenti (oltre a
Beppe Franzo) anche il vicepresidente del Parlamento Europeo,
Antonio Tajani, il presidente dello Juventus Museum, Paolo
Garimberti, il presidente dell’Associazione Familiari Vittime
dell’Heysel, Andrea Lorentini, e il consigliere regionale del
Piemonte, Gianluca Vignale.
27 maggio 2016
Fonte: Futura.unito.it
 Sulla Mole proiettata la scritta "+39
rispetto", in memoria delle vittime dell’Heysel
Torino non dimentica e ricorda le tragedie
di Bruxelles del 1985 e di Mosca del 1982
Si terrà venerdì 27 maggio la "Giornata
della Memoria per le vittime dell'Heysel e di condanna di ogni
violenza sportiva", patrocinata dalla Città di Torino. Il
ricordo delle vittime dell’Heysel e la condanna di ogni violenza
sportiva saranno al centro della serata organizzata nella Sala
delle Colonne del Comune di Torino. Venerdì sera, oltre alle 39
vittime dello Stadio di Bruxelles del 1985, si ricorderanno
anche i morti dello stadio Luzhniki a Mosca. La serata inizierà,
alle 21, con l’introduzione di Beppe Franzo, presidente
dell'Associazione "Quelli di ... via Filadelfia" e storico punto
di riferimento della tifoseria bianconera. Si continuerà con la
proiezione del docu-film "Non dimenticare Heysel". Infine la
serata di concluderà con la testimonianza di Lev Simonov,
sopravvissuto alla tragedia nello stadio di Mosca. In memoria
delle vittime allo stadio Heysel venerdì, sulla Mole
Antonelliana, sarà proiettata la scritta "+39 rispetto". Era la
sera del 29 maggio di 31 anni fa, allo stadio Heysel di
Bruxelles si giocava la finale di Coppa dei Campioni tra
Juventus e Liverpool. L’entusiasmo finisce in tragedia: poco
prima del fischio d’inizio, perdono la vita 39 persone, quasi
tutti italiani, il più vecchio ha 58 anni, il più giovane di 11
anni. Oltre 600 feriti. La vicenda russa è forse meno nota, ma
non meno dolorosa. Era il 20 ottobre 1982, ed allo Stadio
Luzhniki si gioca una partita valida per l’andata dei sedicesimi
di finale della Coppa Uefa. Si trovano di fronte i padroni di
casa dello Spartak Mosca e gli olandesi dell’HFC Haarlem. Nel
crollo delle scale persero la vita 66 tifosi.
26 maggio 2016
Fonte: Torinotoday.it
© Fotografia: Juventus.com
LA TRAGEDIA DELL'HEYSEL
Torino, venerdì la giornata della memoria:
il programma
Si terrà venerdì, su proposta
dell'Associazione "Quelli di... via Filadelfia", la "Giornata
della Memoria per le vittime dell'Heysel e di condanna di ogni
violenza sportiva", patrocinata dalla Città di Torino. Il
ricordo delle vittime dell'Heysel e la condanna di ogni violenza
sportiva a Torino saranno, per l'appunto, al centro della serata
organizzata nella Sala le Colonne del Comune di Torino. Per
questo venerdì sera, oltre alle 39 vittime dello Stadio di
Bruxelles del 1985, si ricorderanno anche i morti dello stadio
Luzhniki a Mosca. In memoria delle vittime allo stadio Heysel,
nella serata del 27 maggio sulla Mole Antonelliana di Torino,
sarà proiettata la scritta "+39 rispetto". Era la sera del 29
maggio di 31 anni fa, allo stadio Heysel di Bruxelles si giocava
la finale di Coppa dei Campioni tra Juventus e Liverpool.
L'entusiasmo finisce in tragedia: poco prima del fischio
d'inizio, perdono la vita 39 persone, quasi tutti italiani, il
più vecchio ha 58 anni, il più giovane di 11 anni. Oltre 600
feriti. Quella russa è forse meno nota, ma non meno dolorosa.
Era il 20 ottobre 1982, ed allo Stadio Luzhniki si gioca una
partita valida per l'andata dei sedicesimi di finale della Coppa
Uefa. Si trovano di fronte i padroni di casa dello Spartak
Mosca, e gli olandesi dell'HFC Haarlem.
Perdono la vita 66 tifosi (ma la cifra non ufficiale è
350). La serata
inizierà con l'introduzione di Beppe Franzo, presidente
dell'Associazione "Quelli di ... via Filadelfia" e storico punto
di riferimento della tifoseria bianconera. Si continuerà con la
proiezione del docu-film " Non dimenticare Heysel". Infine la
serata di concluderà con la testimonianza di Lev Simonov ,
sopravvissuto alla tragedia nello stadio di Mosca.
24 Maggio 2016
Fonte: Torino.blog.cronacaqui.it
Par conditio con il 4 maggio granata
La Mole bianconera per i morti dell'Heysel
di Letizia Tortello
Il 27 maggio la Mole sarà bianconera, in
memoria delle vittime dello stadio Heysel di Bruxelles, di quei
tifosi che il 29 maggio 1985 persero la vita in occasione
dell'incontro Juventus-Liverpool. La richiesta al sindaco è
partita dagli stessi juventini, uno per tutti Marco Sanfelici, e
dall'associazione "Quelli di...via Filadelfia", rimbalzata in
Comune grazie all'interessamento di due consiglieri, Tronzano di
Forza Italia e Ricca della Lega. Perché il 27 ? "Il 28 c'è la
finale di Champions, come allora", dicono dal Comune. Sulla
facciata verrà proiettata la scritta "+39 Rispetto". La Mole
bianconera è "un gesto di par condicio", affermano i tifosi: il
4 maggio il monumento è granata in ricordo della tragedia del
Grande Torino.
19 aprile 2016
Fonte: La Stampa
L'iniziativa
Torino ricorda le vittime dell'Heysel, il
27 maggio
sulla Mole Antonelliana la scritta "+39
rispetto"
A 31 anni dalla maledetta notte di
Bruxelles in cui persero la vita trentanove persone, la città ha
accolto la proposta avanzata dall'Associazione "Quelli di… via
Filadelfia".
TORINO - Per onorare la memoria delle
vittime dell'Heysel, il Comune di Torino ha deciso che il 27
maggio sulla Mole Antonelliana sarà proiettata la scritta "+39
rispetto". L'ufficialità dopo la mozione - La città ha accolto
la proposta avanzata dall'Associazione "Quelli di … via
Filadelfia", supportata dalla mozione presentata dai consiglieri
Lorusso e Marrone. Sono passati ormai trentuno anni da quella
notte maledetta, in cui una finale di Coppa dei Campioni si
macchiò del sangue di uomini, donne e bambini, partiti con la
semplice intenzione di vivere una grande serata di calcio e mai
tornati dai propri cari. La giornata in memoria delle vittime
dell'Heysel - Per questo motivo il 27 maggio si svolgerà la
"Giornata della Memoria per le vittime dell'Heysel e di ogni
violenza sportiva. Per l'occasione Palazzo di Città ospiterà
autorità, associazioni e delegazioni estere, riunite per onorare
la memoria dei caduti dell'Heysel e delle vittime della tragedia
dello stadio Lužniki di Mosca. Toccherà a Beppe Franzo,
presidente dell'Associazione "Quelli di ... via Filadelfia" e
storico punto di riferimento della tifoseria bianconera dare il
via a un tanto sentito quanto doveroso momento di ricordo e
cordoglio. Iniziative bipartisan, nel nome del rispetto - Il 4
maggio granata in onore del Grande Torino, il 27 maggio con il
"+39 rispetto" per onorare la memoria delle vittime dell'Heysel:
a prestarsi a queste lodevoli iniziative, in grado di metter
tutti d'accordo, sarà il simbolo della nostra città: la Mole
Antonelliana.
19 aprile 2016
Fonte: Diarioditorino.it
Strage dell’Heysel, il 27 maggio sulla Mole
verrà
proiettata la scritta "+39 rispetto" in memoria delle
vittime
In occasione dell’anniversario della strage
dello stadio dell’Heysel di Bruxelles, il 27 maggio sulla Mole
verrà proiettata la scritta "+39 Rispetto" per ricordare le
vittime. A 31 anni da quel 29 maggio ’85 in cui persero la vita
39 persone, di cui 32 italiani, poco prima della finale di Cappa
dei Campioni tra Juventus e Liverpool, la città di Torino ha
accolto la richiesta dell’associazione "Quelli di…via
Filadelfia" insieme alla mozione presentata dai due consiglieri
Tronzano di Forza Italia e Ricca della Lega. Il giorno scelto
non è casuale. Spiegano dal Comune, infatti, che "Il 28 c’è la
finale di Champions, come allora". "La Mole bianconera è un
gesto di par condicio" spiegano i tifosi: il 4 maggio infatti si
illuminerà di granata in onore della tragedia del grande Torino;
il 27 maggio con il "+39 Rispetto" in memoria della tragedia
dell’Heysel.
19 aprile 2016
Fonte: Quotidianopiemontese.it
© Fotografia: Artearti.net
 Calcio, Torino non dimentica l'Heysel:
il
27 maggio
Mole illuminata in memoria delle vittime
Anche quest'anno la città di Torino
celebrerà la memoria delle vittime dello stadio Heysel di
Bruxelles e, accogliendo la proposta dell'Associazione "Quelli
di…via Filadelfia", condivisa dalla Juventus, la sera del 27
maggio verrà proiettata sulla facciata della Mole Antonelliana
la scritta "+39 rispetto" per ricordare i tanti sostenitori che
persero la vita in occasione dell’incontro Juventus-Liverpool,
il 29 maggio 1985. "La memoria deve essere insegnamento e guida
- ha sottolineato il sindaco di Torino, Piero Fassino - la
nostra attenzione per lo sport deve sempre sapersi coniugare
all'attenzione per la sicurezza. Lo sport deve essere vita e
salute".
18 aprile 2016
Fonte: Adnkronos.com
Tragedia Heysel, Mole Antonelliana con la
scritta "+39 rispetto"
L' omaggio della città alle vittime la
sera del 29 maggio
TORINO- La sera del 29 maggio sulla Mole
Antonelliana di Torino sarà proiettata la scritta "+39
rispetto", in memoria delle 39 vittime allo stadio dell'Heysel,
31 anni fa, prima della finale di Coppa dei Campioni
Juventus-Liverpool. Lo ha deciso la Città accogliendo la
proposta dell'associazione "Quelli di…via Filadelfia", condivisa
dalla Juventus. "La memoria - sottolinea il sindaco Piero
Fassino - deve essere insegnamento e guida. La nostra attenzione
per lo sport deve sempre sapersi coniugare all'attenzione per la
sicurezza. Lo sport deve essere vita e salute".
18 aprile 2016
Fonte: Tuttosport.com
Lettera aperta al primo cittadino di TORINO
Molto stimabile signor sindaco Piero
Fassino,
Le scrivo da cittadino (anche se non PRIMO
e chissà a quale posto in graduatoria) torinese come Lei e come
Lei di fede bianconera. Dunque, come Lei, vado per il mondo
portando nel cuore una delle due "anime" che caratterizzano il
sentire della città. Non entro in merito a decisioni di
cambiamento del nome dell’impianto sportivo di Corso Giovanni
Agnelli; non mi competono e non sono oggetto di questa lettera.
Poiché l’iniziativa è combinata con la decisione di illuminare
la tanto cara Mole Antonelliana con il granata torinista il 4
maggio prossimo, nel ricordo commosso dei 31 caduti nella
tragedia di Superga del 1949, mi pare allora di poter e di dover
intervenire a proposito di un’altra ricorrenza, altrettanto
atroce ed altrettanto viva ancora nella memoria dei tifosi della
città.
Signor sindaco, sono sicuro che se soltanto
nomino il nome dell’Heysel e rammento la data del 29 maggio, a
Lei verrà subito in mente una terribile serata di 31 anni fa,
nella quale 39 persone trovarono una morte atroce ed assurda in
uno stadio fatiscente che ospitava la finale di Coppa dei
Campioni tra il Liverpool e la Juventus. Quelle 39 vittime sono
entrate nei nostri cuori di juventini che non solo non vogliono
dimenticare, ma di cittadini che traggono da quel sacrificio un
monito per se stessi e per i propri giovani, affinché tragedie
di tale portata non si verifichino più.
Le scrivo, perché impegnato a trasmettere
la cultura della memoria, insieme ai famigliari delle vittime
riuniti in Associazione, a compagni di tifo ed a illuminati
esponenti di fede calcistica opposta, proprio per trasmettere
l’idea che, di fronte a fatti così
terribilmente tragici, ogni
rivalità vada posta da parte e si conservi solo la pietà per i
caduti. Con un unica e comune condivisione.
La prego dunque di prendere in forte
considerazione la lettera che so già esserLe stata recapitata a
stesura del Consigliere Fabrizio RICCA e che riporto in
fotografia a mo' di illustrazione, affinché la Mole possa essere
illuminata il 29 maggio a righe bianche e nere. Anche per
questo, la mia umile voce prende
coraggio nel farsi carico di un
comune sentire di decine e decine di migliaia di torinesi
juventini, che Le parlano attraverso me. Non voglio credere
infatti che le Istituzioni Cittadine non abbiano interesse ad
accomunare, pur nella diversità e nel rispetto delle reciproche
peculiarità delle tifoserie, con le stesse motivazioni due
momenti così altamente significativi per la nostra Comunità.
Che bello sarebbe, oltre a vedere una Mole
bianconera, leggervi sopra il +39 che da ieri campeggia sul
monumento inaugurato a Cherasco. Forse sarebbe chiedere troppo,
anche supponendo ulteriori spese che il Comune si dovrebbe
accollare. Mi creda, signor Sindaco, sarebbe già sufficiente
assistere ad una serata di memoria juventina, come con rispetto
so che già si assisterà all’analoga serata in memoria di Mazzola
e compagni.
Non si perda questa occasione, non la perda
una città famosa per la sua civiltà e cultura in ogni parte del
globo, non la perda la Giunta che Lei presiede ed il Consiglio
Comunale da cui, ne sono certo si leveranno più voci
maggiormente autorevoli della mia, a chiederLe quanto da me
scritto, come ad esempio quella del Consigliere Andrea TRONZANO,
che so essere attivamente impegnato nel conseguimento
dell’obbiettivo in oggetto.
Nel ringraziarLa del tempo che ha voluto
dedicarmi, voglia accettare i sensi della mia ammirazione e
considerazione verso la Sua persona.
Con cordialità rispettosa, Le porgo i miei
saluti.
Marco Sanfelici (Responsabile blog LA
REPUBBLICA DEL CALCIO; redattore Juveatrestelle.it; Opinionista
TV)
17 aprile 2016
Fonte: Marcosanfelici.ilbombarolo.it
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