S. Firmina, XXIV Torneo Lorentini insieme al Progetto Io Ti
Rispetto
di Giulio Dispensieri
Nella notte del 29 maggio 1985, in occasione della
finale di Coppa dei Campioni tra Juventus e Liverpool, 39
persone che si erano recate allo stadio Heysel per assistere
alla partita persero tragicamente la vita. Tra loro 32 italiani,
di cui due cittadini aretini: Giusy Conti e il medico Roberto
Lorentini, che morì tornando sugli spalti nel tentativo di
salvare un bambino ferito. Proprio a lui la società Santa
Firmina ha intitolato un torneo che quest'anno giunge alla sua
24esima edizione, arricchito però da un nuovo progetto. Si
chiama Io ti rispetto ed un'iniziativa nata in collaborazione
con l'Associazione Familiari Vittime dell'Heysel di cui fa parte
anche Andrea Lorentini, figlio del medico tragicamente
scomparso. Proprio Andrea ha avuto l'idea di realizzare questo
progetto, trovando subito l'appoggio della società USD Santa
Firmina oltre che di Panathlon Club Arezzo, LND, CONI e del
Provveditorato agli Studi che ha permesso di realizzare degli
incontri nelle scuole. Il fine di Io ti rispetto è quello di
promuovere i valori dello sport, eliminando al contempo tutto
ciò che ha a che fare con la violenza. Un obiettivo ricercato
anche attraverso la presenza, di fronte a platee di giovani
studenti, di testimonial d'eccezione quali Francesco Graziani,
Emanuele Giaccherini, Lara Mori e Daniele Bennati; ognuno di
loro ha partecipato a un incontro, riportando le proprie
esperienze sportive ai ragazzi delle scuole coinvolte. Il
progetto Io ti rispetto si affianca dunque al Trofeo Lorentini
trovando il suo culmine nelle finali che si svolgeranno il 18
giugno, a cui presenzieranno personaggi delle istituzioni civili
e sportive aretine e forse anche i testimonial sopra citati. A
tal proposito, abbiamo chiesto al vicepresidente del Santa
Firmina Andrea Tenti come sia nata l'idea di diffondere il
progetto nelle scuole, e quali siano le aspettative in vista dei
prossimi anni:
Come mai per i vostri incontri avete scelto le scuole e
non, ad esempio, le società sportive ?
Noi crediamo che lo sport sia uno strumento di cultura e
di formazione dei giovani a 360 gradi, quindi rivolto sia a chi
pratica una disciplina sia a chi non lo fa. Questo tipo di
pubblico ovviamente lo troviamo nell’ambiente scolastico, con
cui tra l’altro la società Santa Firmina è in contatto già da
diversi anni. Prima della nascita del progetto Io ti rispetto,
infatti, facevamo svolgere dei temi contro la violenza negli
stadi ai ragazzi che giocavano nelle nostre squadre e, dopo una
revisione dei loro professori, li pubblicavamo in dei piccoli
libri insieme ad alcune foto di campo. Ovviamente adesso, grazie
all’idea di Andrea Lorentini, il tutto è diventato un qualcosa
di più grande e ufficiale.
Per adesso l’iniziativa si svolge all’interno della
provincia di Arezzo, ma avete l’ambizione di espanderla a
livello regionale e perché no anche nazionale in futuro ?
Venendo da due anni particolari, l’iniziativa è stata un
po’ soffocata perché fino a qualche mese fa non sapevamo nemmeno
se avremmo potuto fare il torneo. Per adesso quindi Io ti
rispetto rimarrà un progetto a livello locale, ma l’intenzione
di renderlo un qualcosa di più prestigioso c’è. Ci piacerebbe
invitare al torneo qualche squadra professionistica, che
partecipi insieme alle migliori classificate dei gironi dei
Giovanissimi B. Inoltre sarebbe bello, tramite l’Associazione
Famiglie Vittime dell’Heysel, coinvolgere altri personaggi
sempre di caratura internazionale come quelli presenti
quest’anno, per aiutarci a rendere il progetto sempre più
importante.
2 maggio 2022
Fonte: Campionando.it
ARTICOLI STAMPA e WEB 1-27
MAGGIO 2022
39 storie:
vite perse all’Heysel
di Riccardo Cometto
Ricordare la vita di chi se n’è andato troppo presto.
Senza ricevere giustizia. È questa la ragione che ha spinto
l’associazione "Quelli di… Via Filadelfia" ad organizzare un
evento per ricordare le 39 vittime della tragedia dello stadio
Heysel il prossimo 14 maggio alle 2:45 a Londra. Per saperne di
più sull’evento che avrà luogo al Playground Theatre, abbiamo
raggiunto gli organizzatori. "A ridosso del trentasettesimo
anniversario della tragedia dell’Heysel, riteniamo doveroso
raccontare, ancora una volta, la vita stroncata di 39 vittime
innocenti. Lo faremo portando il Monologo "39 stories: lost
lives at Heysel" di Omar Rottoli a Londra. Verrà rappresentato
nella sua versione originale in italiano e tradotto
simultaneamente in inglese.
Un doveroso tributo alla veridicità storica che superi
per sempre l’ipocrisia dell’opinione pubblica britannica,
incline a considerare gli allora Hooligans inglesi responsabili
ma non colpevoli", afferma Beppe Franzo, presente a Bruxelles il
29 maggio 1985 e Presidente onorario dell’Associazione. "Si
tratta di un monologo suddiviso in 39 paragrafi, ognuno dei
quali dedicato a ricordare la bellezza della vita di ognuna
delle persone che ci ha lasciato, in un momento che avrebbe
dovuto essere uno di quelli che ti ricordi per tutta la vita per
quanto è bello, come una finale di Coppa dei Campioni" afferma
Omar Rottoli, attore di Bergamo ed autore del monologo; e
conclude "Voglio parlare di vita in un contesto di morte. Voglio
dare voce alle vittime innocenti. Voglio dimostrare che la
violenza non può vincere se coloro che muoiono continuano a
vivere nel cuore di quelli che restano". Infine chiediamo un
commento a Riki, ragazzo nato e cresciuto in provincia di Torino
e residente a Londra da 7 anni: "Il 29 maggio del 2021 ho
assistito alla recita del monologo a Torino, ed è stato uno dei
momenti più toccanti in vita mia. È molto significativo poter
ricordare i nostri Angeli in terra inglese, e permettere a chi
conosce poco la tragedia di saperne di più ed emozionarsi.
Traducendo il monologo in inglese - insieme agli altri ragazzi
bianconeri di Londra, che ringrazio - ho scoperto cose che sono
ai più sconosciute, come per esempio che due delle vittime
fossero di fede interista, oltre a diverse vittime che erano
tifosi neutrali. A dimostrazione del fatto che si tratta di una
tragedia di tutti, e che nessuno dovrebbe mai permettersi di
offendere delle vittime innocenti, cosa che in alcuni casi ahimè
ancora accade".
Per chi volesse assistere all’evento, maggiori
informazioni e acquisto dei biglietti sul sito del Playground
theatre.
3 maggio 2022
Fonte: Ilcalcioalondra.com
ARTICOLI STAMPA e WEB 1-27
MAGGIO 2022
A 37
anni dall'Heysel, l'omaggio di Reggio
Domenica 29 maggio in
via Matteotti il ricordo di Claudio Zavaroni e delle
altre vittime.
Il Comitato "Per Non
Dimenticare Heysel" invita tutti i reggiani a
partecipare domenica 29 maggio alla commemorazione
annuale del 37° anniversario della terribile strage di
innocenti avvenuta allo stadio Heysel di Bruxelles Il 29
maggio 1985 in occasione della finale dl Coppa dei
Campioni (come era chiamata allora le Champions League)
tra la Juventus e il Liverpool. La manifestazione
inizierà alle ore 10.30 davanti al monumento collocato
nel parco di via Matteotti proprio di fronte allo stadio
Mirabello.
10 maggio 2022
Fonte: Reporter Reggio
Emilia
ARTICOLI STAMPA e WEB 1-27
MAGGIO 2022
The Heysel tragedy: set in Tuscany the interviews of the
docuseries
Arezzo is also among
the cities featured in the Belgian series on the May 1985
massacre.
The Heysel Drama, this is the title of the six-episode
documentary series, co-produced by the Belgian company Scope
Pictures and the Italian Palomar. The authors of the series,
which will be distributed in the coming months by Netflix, are
Jean-Philippe Leclaire, Jan Verheyen and Eddy Pizzardini. The
production also shot some footage in Arezzo, from 19 to 22
April, to gather the testimonies of some of the relatives of the
victims involved in the 29 May 1985 tragedy. In fact, one of the
six episodes retraces the stories of the people from Arezzo who
died in the Heysel stadium in Brussels, shortly before the
kick-off of the Champions Cup final between Juventus and
Liverpool. Here are some photos of the set.
12 maggio 2022
Fonte: Toscanafilmcommission.it
ARTICOLI STAMPA e WEB 1-27
MAGGIO 2022
La tragedia di Heysel: set ad Arezzo per le interviste della
docuserie
C’è anche Arezzo tra le città
protagoniste della serie belga che racconta la strage avvenuta
nel maggio 1985.
The Heysel Drama, è questo il
titolo della serie documentaria in 6 episodi, co-prodotta dalla
società belga Scope Pictures e dall’italiana Palomar. Gli autori
della serie, che sarà distribuita nei prossimi mesi da Netflix,
sono Jean-Philippe Leclaire, Jan Verheyen e Eddy Pizzardini.
La produzione ha fatto tappa anche ad Arezzo, dal 19 al
22 aprile 2022, per raccogliere le testimonianze di alcuni
familiari delle vittime coinvolte nella tragedia del 29 Maggio
1985. Uno dei sei episodi ripercorre infatti le storie degli
aretini che morirono nello stadio Heysel di Bruxelles, poco
prima del fischio d’inizio della finale di Coppa Campioni tra
Juventus e Liverpool.
12 maggio 2022
Fonte: Toscanafilmcommission.it
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MAGGIO 2022
DOCUFILM "HEYSEL 1985"
di Riccardo Gambelli
A fine settembre andrà in onda in Belgio, sulla
televisione fiamminga pubblica VRT/CANVAS, un docufilm di tre
puntate dal titolo "HEYSEL 1985", dedicato alla tragedia di
Bruxelles del 29 maggio 1985. L’ideatore è il famoso giornalista
belga Frank Raes. Ogni puntata è concentrata sulla tragedia
vista dagli occhi dei tre popoli protagonisti: italiano, inglese
e belga. Esistono trattative con emittenti italiane, affinché il
docufilm possa essere visibile anche da noi. Nel docufilm
saranno presenti scene inedite degli incidenti, ma anche del pre
e post partita. Sono onorato di aver collaborato per la
realizzazione della puntata italiana, in qualità di testimone
della curva Z e di scrittore, con una lunga intervista
effettuata a Torino. È stato ricordato anche il capitolo
presente nel mio libro "Coriandoli Bianconeri", dal titolo
"Magico, tragico Heysel", inserito anche in diversi altri
lavori, dedicati a quella assurda tragedia. Ringrazio
infinitamente per il coinvolgimento: la Società Juventus, la
troupe televisiva belga, gli amici del sito Juve a Tre Stelle.
14 maggio 2022
Fonte: Facebook (Pagina Autore)
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MAGGIO 2022
Con
Chiodarelli si parla dei morti dell’Heysel
Il 16 maggio alla Casa del
Mantegna incontro per la rassegna Alla fine dei conti.
MANTOVA - Oggi 16 maggio alle
18.30 alla Casa del Mantegna si terrà l’ultimo appuntamento
della rassegna "Alla fine dei conti": l’incontro intitolato
"Sport e Thanatos" sarà un excursus su eventi che hanno visto
intrecciarsi morte ed eventi sportivi. Elena Alfonsi presenterà
Michele Chiodarelli, segretario del Coni di Mantova dal 2005 al
2013. Il suo intervento toccherà la storia dello sport segnata
da vicende drammatiche che sono impresse nella memoria
collettiva, non solo degli appassionati e dei tifosi: la
tragedia dello stadio Heysel di Bruxelles nel 1985 (giocava la
Juventus), la morte per malattia di Paolo "Pablito" Rossi, eroe
del Mundial 1982 in Spagna, e la vicenda umana di Ayrton Senna,
grande pilota di Formula Uno, icona dell’automobilismo, morto
l’1 maggio 1994. G.S.
16 maggio 2022
Fonte:
Gazzettadimantova.gelocal.it
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MAGGIO 2022
Smonumentando
Nel ricordo della tragedia
dell'Heysel
di Silvano Bertaina
Il monumento si trova nel
"Giardino della Madonnina" di Cherasco Ricorda le gradinate di
uno stadio e la scritta è dedicata ai famigliari di quelle
persone che persero la vita. La più giovane aveva 10 anni.
Nel "Giardino della Madonnina",
a pochi metri dall'Arco del Belvedere di Cherasco, fu inaugurato
nell'aprile del 2016 uno dei primi monumenti in Italia dedicati
alle vittime dell'Heysel. A proporre l'iniziativa al Comune
delle Paci furono due cittadini e tifosi juventini, Paolo
Monchio e Marco Bogetti. Siamo a pochi giorni dal 29 maggio, 37°
anniversario di quella notte che sconvolse il mondo del calcio e
mise a nudo i limiti della prevenzione e della sicurezza durante
i grandi eventi sportivi, e non solo. È Paolo Monchi a
raccontare: "Ci sembrava che nel tempo questa tragedia fosse
dimenticata, quasi rimossa dalla memoria, anche dalla stessa
Società bianconera. Al Comune proponemmo di dedicare alle 39
vittime, una strada o un luogo pubblico, ma si trovò una
soluzione migliore. Coinvolgemmo l'associazione "Quelli di via
Filadelfia" e grazie al lavoro dei volontari e di imprese
locali, si costruì un monumento significativo. Siamo contenti
che la nostra iniziativa contribuì a favorire la nascita di
progetti simili in molte parti d'Italia". Il manufatto ricorda
le gradinate di uno stadio e la scritta "Nessuno muore veramente
se vive nel cuore di chi resta, per sempre" è dedicata ai
famigliari di quelle persone che partirono per assistere ad una
partita di calcio e si trovarono in una situazione paradossale,
inimmaginabile e fatale. Non si può nemmeno parlare di
disgrazia. I fatti raccontano di superficialità, inefficienza e
impreparazione delle forze di sicurezza belghe e della brutalità
degli hooligans: quelle furono le vere cause della strage, che
milioni di telespettatori intuirono durante la diretta Tv,
interrotta da alcune emittenti, non dalla Rai. Ricordiamo due
vittime. La più giovane aveva 10 anni, si chiamava Andrea. La
più anziana, Barbara Lusci, aveva 58 anni. Invito a leggere
"Quella notte all'Heysel, di Emilio Targia, con postfazione di
Antonio Cabrini (Sperling & Kupfer).
19 maggio 2022
Fonte: La Stampa (Edizione
Cuneo)
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MAGGIO 2022
Il Circolo Camerano Bianconera commemora le vittime dell’Heysel
Domenica 29 maggio dalle ore
18.00 in Via Scandalli: deposizione corona di fiori al cippo,
torneo di calcio a 5 adulti/ragazzi e… porchetta gratis per
tutti !
Camerano, 21 maggio 2022 - Sono
trascorsi 37 anni da quel nefasto giorno del 29 maggio 1985
quando allo stadio Heysel di Bruxelles si consumò la tragedia,
poco prima dell’inizio della finale di Coppa dei Campioni di
calcio tra Juventus e Liverpool, in cui morirono 39 persone, di
cui 32 italiane, e ne rimasero ferite oltre 600. Il 4 settembre
2021, il Circolo Camerano Bianconera, grazie alla condivisione
dell’Amministrazione comunale di allora, aveva posto un cippo
con targa commemorativa nei giardini di Via Scandalli per
ricordare quelle vittime, e l’intera area era stata intestata
proprio a loro. Domenica 29 maggio 2022, come detto, ricorrono i
37 anni da quella tragedia e il Circolo Camerano Bianconera la
vuole commemorare con amicizia, affinché un momento di
commozione possa trasformarsi in un momento di comunione. Un
momento dedicato ai soci del circolo e loro familiari, ma pure a
chiunque volesse aggregarsi, cameranesi e non, con il seguente
programma: ore 18.00, deposizione di una corona di fiori al
cippo di Via Scandalli; a seguire, torneo di calcio a 5 nel
Campetto Ballarini tra adulti e ragazzi, aperto anche alle donne
e alle ragazze; a seguire, al termine delle premiazioni, panini
con porchetta per tutti. Per consentire la costituzione delle
squadre e il calendario del torneo, e per sapere,
indicativamente, quanti panini andranno preparati (offre il
Circolo), gli organizzatori invitano gli interessati a
prenotarsi entro mercoledì 25 maggio (Omissis).
21 Maggio 2022
Fonte: Corrieredelconero.it
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MAGGIO 2022
IL MUSEO DEL
CALCIO RICORDA LE VITTIME
DELL’HEYSEL CON LA MAGLIA
AZZURRA N. 39
Dal 28 maggio, infatti, verrà
esposta al Museo la maglia azzurra con il numero 39, che venne
ritirata simbolicamente dalla Figc in occasione dell’amichevole
Belgio-Italia.
Il
Museo del Calcio di Coverciano ricorda le vittime della tragedia
dell’Heysel di Bruxelles. Da domani 28 maggio, infatti, verrà
esposta al Museo la maglia azzurra con il numero 39, che venne
ritirata simbolicamente dalla Figc in occasione dell’amichevole
Belgio-Italia, disputata il 13 novembre 2015. La maglia viene
collocata all’ingresso del percorso espositivo. Il Museo del
Calcio rende, così, omaggio alla memoria dei 39 tifosi che
persero la vita nella finale di Coppa dei Campioni, il 29 maggio
1985. Il Presidente della Fondazione del Museo del Calcio,
Matteo Marani, ha incontrato al Museo Andrea Lorentini,
Presidente dell’Associazione fra i familiari delle vittime
dell’Heysel, che nella tragedia ha perso il padre. "Il Museo del
Calcio accoglie la maglia azzurra numero 39 per ricordare coloro
che hanno perso la vita nella tragedia dell’Heysel - ha
affermato Matteo Marani. Il Museo è un luogo di scambio tra le
generazioni. E’, infatti, memoria, ricordo, condivisione e si
lega alla vita di ognuno di noi e del nostro Paese". "E' una
ferita che non si rimarginerà mai - ha dichiarato Andrea Lorentini - ed ogni anno, quando si arriva a questa triste
ricorrenza, è sempre un momento di grande sofferenza. Ringrazio
il Museo del Calcio e il Presidente Marani per questo gesto
speciale: la maglia che viene esposta onora la memoria e
contribuisce a tenerla viva anche nel racconto alle giovani
generazioni". E’ la prima tappa di un percorso di collaborazione
tra il Museo e l’Associazione fra i familiari delle vittime
dell’Heysel che vedrà nuove iniziative legate alla memoria.
27 maggio 2022
Fonte: Fgci.it
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MAGGIO 2022
Tragedia allo stadio Heysel, un docu-film girato
in città con i testimoni
della mattanza 37 anni dopo
BASSANO - Sono trascorsi 37 anni, l'anniversario è il 29
maggio, da quella tragica serata nello stadio fatiscente
di Bruxelles, l’Heysel. Doveva essere celebrata una
festa dello sport e invece tutto si trasformò in uno dei
drammi più assurdi della storia del calcio. Era la
finale di Coppa dei Campioni e in campo stavano per
scendere Juventus e Liverpool. Poi l'assalto degli
hooligans. Morirono 39 persone, schiacciate dalla furia
assurda dei cosiddetti "tifosi", di cui 32 italiane, tra
loro due bassanesi, Mario Ronchi e Amedeo Spolaore, e ne
rimasero ferite oltre seicento. Sabato 28 maggio la
tragedia verrà ricordata allo stadio Mercante di Bassano
con un match fra le vecchie glorie della Juventus e
quelle giallorosse. Ora la notizia del giorno è
un’altra: alla città del Grappa verrà dedicata un’intera
puntata (delle sette totali, in lingua inglese, francese
e naturalmente italiano) in un docu-film
contro la violenza negli stadi che verrà trasmesso da
Netflix, prima delle partite dei
prossimi campionati del mondo di calcio a dicembre in
Qatar. La parte bassanese della docu-serie
"The Heysel drama" è stata girata da
una troupe franco-belga che ha concluso da poco le
riprese in città, con location Palazzo Sturm, chiostro
del Museo civico e libreria Palazzo Roberti, con
interviste a Massimo Briaschi, Alberta
Bizzotto ed il figlio Giuseppe
Spolaore, all’ortopedico Giovanni Costacurta e
al giornalista Domenico Lazzarotto che
la notte della tragedia si trovava allo stadio Heysel di
Bruxelles. L’intera puntata sarà incentrata proprio sul
libro "1985 Heysel - 2015 Per non dimenticare" scritto
da Lazzarotto, presente allo stadio di
Bruxelles quella sera, assieme al collega Luca Pozza ed
all’ex arbitro internazionale Gigi
Agnolin nel trentesimo della tragedia.
26 maggio 2022
Fonte: Ilgazzettino.it
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MAGGIO 2022
Coverciano
Al Museo del Calcio la maglia dell'Italia
n.39 in memoria delle vittime dell'Heysel
Venne ritirata
simbolicamente dalla Figc in occasione dell’amichevole
Belgio-Italia, disputata il 13 novembre 2015.
Il Museo del Calcio di Coverciano ricorda le vittime
della tragedia dell’Heysel di Bruxelles. Da domani
infatti verrà esposta al Museo la maglia azzurra con il
numero 39, che venne ritirata simbolicamente dalla Figc
in occasione dell’amichevole Belgio-Italia, disputata il
13 novembre 2015. La maglia viene collocata all’ingresso
del percorso espositivo. Il Museo del Calcio rende,
così, omaggio alla memoria dei 39 tifosi che persero la
vita nella finale di Coppa dei Campioni, il 29 maggio
1985, tra Juventus e Liverpool. Il presidente della
Fondazione del Museo del Calcio, Matteo Marani, ha
incontrato Andrea Lorentini, presidente
dell’Associazione fra i familiari delle vittime
dell’Heysel, che nella tragedia ha perso il padre. "Il
Museo è un luogo di scambio tra le generazioni - ha
detto Marani -. E’, infatti, memoria, ricordo,
condivisione e si lega alla vita di ognuno di noi e del
nostro Paese". Per Lorentini quella dell'Heysel "è una
ferita che non si rimarginerà mai. Ogni anno, quando si
arriva a questa triste ricorrenza, è sempre un momento
di grande sofferenza. La maglia che viene esposta onora
la memoria e contribuisce a tenerla viva anche nel
racconto alle giovani generazioni". È la prima tappa di
un percorso di collaborazione tra il Museo del Calcio e
l’Associazione fra i familiari delle vittime dell’Heysel
che vedrà nuove iniziative legate alla memoria.
27 maggio 2022
Fonte: Rainews.it
ARTICOLI STAMPA e WEB 1-27
MAGGIO 2022
Il Liverpool ricorderà la strage dell'Heysel: il
comunicato
Nella giornata di oggi il Liverpool ha
pubblicato un comunicato con cui annuncia le iniziative
per ricordare il 37° anniversario della strage
dell'Heysel, che cadrà domenica.
"Il Liverpool FC - si legge - ricorderà i 39 tifosi che
hanno perso la vita all'Heysel Stadium in Belgio questa
domenica, a 37 anni dalla tragedia. [...] In segno di
rispetto per coloro che sono morti, domenica pomeriggio
saranno collocati omaggi floreali accanto alla targa
commemorativa dell'Heysel presso lo stand Sir Kenny
Dalglish di Anfield. La squadra maschile osserverà un
periodo di riflessione presso l'AXA Training Center per
rendere omaggio al ritorno da Parigi dopo la finale di
Champions League. Le bandiere in tutti i siti dei club
verranno sventolate a mezz'asta per tutto il giorno.
Anche Sir Kenny Dalglish e Ian Rush deporranno una
corona di fiori allo Stade de France prima dell'inizio
della finale di Champions League sabato sera".
27 maggio 2022
Fonte: Ilbianconero.com
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MAGGIO 2022
A
Reggio una via per Claudio Zavaroni
La titolazione a lui e
alle vittime Heysel.
Reggio Emilia -
Un'iniziativa per la commemorazione delle vittime
dell'Heysel quella in programma domani mattina, alle
10.30, nei pressi del monumento loro dedicato in via
Matteotti. Nella stessa occasione parte di via Zucchi
(quella nel tratto compreso tra via Carlo Zucchi e via
Matteotti, prospiciente lo stadio Mirabello) sarà
intitolata a "Claudio Zavaroni e tutte le vittime Heysel
29.05.1985". Claudio Zavaroni (31 maggio 1956 Bruxelles,
29 maggio 1985), fotografo reggiano di Cerezzola di
Ciano d'Enza, è una delle 39 persone che perse la vita
durante gli scontri (NDR: nessuno scontro, ma soltanto
cariche degli hooligans) causati dai tifosi inglesi
prima della finale di Coppa dei Campioni tra Juventus e
Liverpool, allo stadio Heysel di Bruxelles. Tra i morti
nella calca, 32 persone erano di origini italiane. Oltre
600, invece, i tifosi feriti che fece contare quella
tragedia. Alla cerimonia saranno presenti l'assessore
alla Partecipazione Lanfranco De Franco e il presidente
della Fondazione per lo sport Mauro Rozzi. In programma
la deposizione di un mazzo di fiori sul monumento da
parte della Fondazione per lo Sport, che già da anni
collabora con il Comitato per la prevenzione e il
contrasto della violenza nello sport e nel tifo.
L'intitolazione della via era stata proposta dal
Comitato di Reggio Emilia "Per Non Dimenticare Heysel".
22 maggio 2022
Fonte: Gazzetta di
Reggio
ARTICOLI STAMPA e WEB 1-27
MAGGIO 2022
Intitolazione di una via a Claudio Zavaroni
e tutte le vittime
Heysel 29.05.1985
Domenica 29 maggio 2022,
alle ore 10.30 nei pressi del monumento loro dedicato in
via Matteotti, è in programma un’iniziativa per la
commemorazione delle vittime dell'Heysel. Nella stessa
occasione sarà scoperta la targa stradale che prevede la
nuova intitolazione di parte di via Zucchi - nel tratto
tra via Carlo Zucchi e via Matteotti, prospiciente lo
stadio Mirabello - in via "Claudio Zavaroni e tutte le
vittime Heysel 29.05.1985". In tale occasione verrà
deposto un mazzo di fiori sul monumento da parte della
Fondazione per lo Sport, che già da anni collabora con
il Comitato per la prevenzione e il contrasto della
violenza nello sport e nel tifo. L’intitolazione della
via era stata proposta dal Comitato di Reggio Emilia
"Per Non Dimenticare Heysel". Claudio Zavaroni
(Cerezzola di Ciano d'Enza, 31 maggio 1956 – Bruxelles,
29 maggio 1985) fotografo reggiano, perse la vita
durante gli scontri causati dai tifosi inglesi prima
della finale di Coppa dei Campioni tra Juventus e
Liverpool, allo stadio Heysel di Bruxelles. Nella calca
morirono 39 persone, di cui 32 di origini italiane e
rimasero feriti circa 600 tifosi.
27 Maggio 2022
Fonti: Comune.re.it
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MAGGIO 2022
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