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Favero, lei ha giocato
fino a 50 anni. Prima di arrivare alla corte dell’allora
presidente Boniperti, in serie A aveva avuto una
esperienza importante ad Avellino. Chi ricorda in
particolare della squadra campana ?
"Tre anni in Irpinia. Già ad
Avellino pensavo di avere raggiunto il massimo. In pochi
passavano allo stadio Partenio e spesso ci siamo salvati
in anticipo. Il brasiliano Juary veloce e rapido, non un
gigante e segnava. Poi Barbadillo con Skov quindi Ramon
Diaz. In attacco eravamo messi bene. Degli italiani
ricordo Beniamino Vignola, Salvatore Di Somma, Carlo
Osti, qualcuno molto tecnico altri grintosi e
determinati".
Riuscì anche a
bloccare Maradona…
"Non era facile. Giocavo d’anticipo ero bravo. Non
bisognava fargli arrivare la palla. Trap lo sapeva. Se
al Pibe la palla arrivava chi gliela toglieva ? Il più
forte che ho affrontato".
Qualcun altro forte che ha marcato all’epoca ?
"C’è l’imbarazzo della scelta.
Vialli e Mancini, Pruzzo, Rummenigge, Virdis e
Altobelli. Durante un incontro per 89 minuti non feci
toccare palla a Spillo e al 90 siglò il gol ad Avellino.
Spillo era bravo ad inserirsi nei cross. All’epoca gli
attaccanti erano forti anche quelli che giocavano nelle
cosiddette provinciali".
E dei suoi allenatori
che ricordi ha ?
"Luis Vinicio, Ottavio Bianchi
molto preparati. Con Giovanni Trapattoni ho vinto più di
qualche trofeo per cui sono un po’ più legato a lui. Non
dimentico figure come Rino Marchesi che non parlava
tanto e Dino Zoff che parlava ancora meno. Un altro
importante che ricordo volentieri senza dubbio è Osvaldo
Bagnoli che ho avuto a Verona".
Gli attaccanti avevano
paura di lei ?
"Dicevano che ero duro nelle
entrate. Mai stato espulso in carriera. Adesso basta
sfiorarli cadono. Li colpisci nel petto e si toccano la
bocca".
Favero, del calcio di
oggi cosa le piace ?
"Quest’anno mi piace il Como.
Fabregas si fa ascoltare, hanno un gioco e si
divertono".
Una partita che le ha
lasciato un ricordo particolare ?
"Il 27 ottobre 1985 con la
Juve a Udine. Quel giorno ho segnato, non capitava
spesso all’epoca ad un difensore. Sono partito dalla mia
area scambio con Aldo Serena e… Gol. Vittoria per 2-1
allo stadio Friuli".
Fonte:
Enordest.it © 2 Novembre 2025 (Testo
© Fotografie)
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