L'Arezzo: "Gestiremo lo
stadio di Rigutino e ci investiamo"
L'assessore: "Soluzione per
il Giusy Conti"
di Luca Serafini
C’è l’Arezzo per il campo sportivo
Giusy Conti di Rigutino. Ed è una buona notizia. Dopo il
bando andato a vuoto e il triste disarmo della struttura, la
stessa Società Sportiva Arezzo con un comunicato ha
affermato ieri che l’interessamento del club per l’impianto
"non è in alcun modo venuto meno". Nel comunicato si legge:
"La Società ha anzi provveduto a completare nei giorni
scorsi l’iter burocratico previsto dalla normativa vigente,
dialogando costantemente con l'Assessorato allo Sport in
ogni fase del percorso intrapreso. Già nei prossimi giorni
sono attese novità a tal proposito". Il dialogo tra Comune e
Cavallino sta per concretizzarsi in un progetto: "Il club
amaranto - prosegue la nota - crede infatti che la gestione
e l'utilizzo dell’impianto, situato a pochi centinaia di
metri dall’hotel dove alloggiano alcuni dei propri
calciatori ed è sede dei ritiri della prima squadra, debba
essere centro di aggregazione sociale e possa rappresentare
senza alcun dubbio un ulteriore passo in avanti nella
logistica e nell'organizzazione delle attività, anche
giovanili, della Società Sportiva Arezzo". La presa di
posizione arriva all’indomani del servizio del Corriere che
raccoglieva l’amarezza del vecchio gestore del Giusy Conti,
preoccupato per le sorti di una struttura valida ma in
questa fase sotto utilizzata dopo il bando andato deserto,
che presupponeva una serie di interventi di adeguamento
delle strutture per un impegno di spesa di 35 mila euro.
L’assessore allo sport Federico Scapecchi (foto), conferma:
"E’ in dirittura di arrivo la proposta definitiva da parte
della S.S. Arezzo per effettuare i lavori di
riqualificazione e la successiva gestione dell'impianto. Mi
preme inoltre ripercorrere la storia degli ultimi anni dello
Stadio di Rigutino, gestito dalla Virtus Lignano che
ringrazio per l'impegno profuso". Scapecchi afferma: "Chi
oggi accusa l'amministrazione comunale (riferimento alle
opposizioni consiliari n.d.r.) di aver estromesso
l'associazione sportiva dalla futura gestione dell'impianto
a causa del bando di riqualificazione che prevedeva lavori
per 35 mila euro dovrebbe studiarsi gli atti, o per lo meno
ricordare che la Giunta Fanfani in data 13/06/2014 (delibera
n.311) aveva revocato la gestione alla Virtus Lignano.
Motivo? La società non aveva inviato il progetto definitivo
dei lavori di riqualificazione a proprio carico per 73.800
euro. Quindi 8 anni fa la Virtus Lignano fu cacciata per non
aver portato avanti lavori per un importo più che doppio".
L’assessore va avanti: "Per fortuna l'anno successivo la
Giunta Ghinelli (delibera n.416 del 20/08/2015),
riconoscendo la notevole rilevanza sportiva e sociale,
riaffidò temporaneamente la gestione dell'impianto alla
Virtus Lignano. Tuttavia le gestioni scadute devono essere
rinnovate, e l'unica via per farlo è un bando: pubblico,
trasparente e aperto a tutti. Decorsi i termini del bando,
andato deserto, l'amministrazione comunale può valutare
assegnazioni dirette a patto che le condizioni proposte
dagli interessati siano equivalenti, o più vantaggiose per
la collettività: è proprio quello che sta facendo la S.S.
Arezzo, che ha proposto al Comune di farsi carico non solo
dei lavori di riqualificazione previsti dal bando ma anche
di ulteriori migliorie".
L’assessore allo sport Scapecchi assicura quindi che il
Giusy Conti non rischia affatto il degrado come il Roberto
Lorentini di Pescaiola (altra struttura dedicata alle
vittime aretine dell’Heysel": "L'interesse della società,
che non ha fatto retromarcia, viste anche le dichiarazioni
del Presidente Manzo. Contiamo al più presto di ricevere le
ultime integrazioni documentali richieste dagli uffici per
poter procedere". Si parla anche di un’area ludica nel
contesto del rinnovato campo sportivo di Rigutino.
4 dicembre 2022
Fonte: Corrierediarezzo.corr.it
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Fotografia: Google Maps
Arezzo, lo stadio di
Rigutino dedicato a Giusy
Conti vittima dell'Heysel
resta senza gestione
di Luca Serafini
È un bello stadio e il fatto che
sia intitolato a Giusy Conti, giovane vittima dell’Heysel
(1985), rende questo impianto qualcosa di sacro. Ma la vita
sportiva nel rettangolo verde di Rigutino è agli sgoccioli.
Il gestore Paolo Polvani alza le braccia dopo che il bando
del Comune sembra aver prodotto solo guai e nessuna
prospettiva concreta. Messa fuori gioco la vecchia gestione
per costi e condizioni improponibili, è stata stoppata la
proposta della Sansovino che pure si era fatta avanti,
infine si è registrata la retromarcia dell’Arezzo calcio che
sembrava interessata. Il risultato di tanta incertezza è che
oggi il campo di Rigutino è sottoutilizzato, con la sola
squadra del campionato Uisp che qui si allena una volta alla
settimana e ci gioca la partita interna ogni due settimane.
Polvani tiene aperta la struttura, accesa l’illuminazione e
in funzione le docce esclusivamente per la compagine
amatoriale, ma la riconsegna delle chiavi è dietro l’angolo.
Un pasticcio che forse si poteva evitare. "Per prendere in
gestione lo stadio dovevamo ristrutturare le tribune e gli
impianti elettrici, un impegno oneroso, da 35 mila euro, e
questo ci ha tagliati fuori" spiega Polvani "anche perché ci
eravamo dovuti già accollare la rimozione degli abusi
precedenti, smantellati a nostre spese, per un importo
notevole e senza poter contare più, tra l’altro, su certi
spazi come stand e cucine, che ci consentivano di
organizzare eventi e cene dai quali ricavare soldi per
andare avanti." La società dunque non ha partecipato al
bando del Comune, di cui in questo periodo tanto si parla
con botta e risposta tra opposizione del Pd in consiglio
comunale e amministrazione comunale che difende le scelte
con l’assessore Scapecchi. "Lo stadio di Rigutino rischia
l’abbandono come abbiamo visto per altri impianti come il
Roberto Lorentini di Arezzo (intitolato all’altra vittima
aretina dell’Heysel n.d.r.); quando un campo non è
utilizzato, vissuto, curato, va tutto in malora e ci entrano
dentro malintenzionati a portare via ogni cosa. È un peccato
perché la struttura è valida, con impianto di illuminazione,
vicino al polo scolastico, a due passi dalla Strada
regionale 71". L’amarezza è accentuata dal fatto che nei
mesi scorsi una soluzione praticabile, che sembrava dare
garanzie era arrivata da Monte San Savino. C’era interesse
del club arancioblù per poter disporre di questo campo per
le attività del settore giovanile. C’erano stati anche
contatti e incontri con il Comune ma tutto è svanito,
racconta Polvani, nel momento in cui l’amministrazione
comunale si è orientata verso una possibile gestione da
parte dell’Arezzo, che tra l’altro in zona, al Planet,
dispone di una struttura ricettiva di proprietà. La
Sansovino così si è fatta da parte, non c’è rimasta bene, ed
ha impostato la sua stagione facendo affidamento su altri
impianti. Ma il club amaranto dell’Arezzo almeno per ora non
ha preso lo stadio di Rigutino. "Ora dispiace vederlo
morire" commenta Polvani "nella vicina frazione di Vitiano
grazie alla proroga di un anno, la gestione prosegue sul
binario precedente ma qui da noi la situazione sembra al
capolinea. Ci è stato chiesto di andare avanti per tenere
attivo il campo sportivo ma in questa fase con le risorse
disponibili siamo alle prese con le pesanti utenze
dell’energia elettrica e del gas, mentre le entrate sono
ridotte al minimo. Non possiamo andare avanti, lo facciamo
per rispetto della squadra che ancora ospitiamo qui ma la
situazione è insostenibile". Amarezza da parte di Francesco
Conti, fratello di Giuseppina: "Accanto al valore di memoria
che lo stadio ha per la mia famiglia, tutta la comunità di
Rigutino è penalizzata: la mancata valorizzazione è
probabilmente conseguenza di scelte errate, spero che venga
trovata una soluzione nell’interesse generale".
3 dicembre 2022
Fonte: Corrierediarezzo.corr.it
(Testo ©
Fotografie Articolo)