Arezzo nel ricordo della
tragedia dell’Heysel: omaggia
Lorentini e Conti, simboli
di coraggio e dolore
Quarant’anni
dopo la strage dell’Heysel, Arezzo ha voluto ricordare quella
drammatica serata del 29 maggio 1985, che segnò per sempre
la storia del calcio e colpì duramente la città con la perdita
di Roberto Lorentini e Giuseppina Conti, due vittime aretine
tra le 39 totali. La commemorazione, promossa dalla sezione
AIA di Arezzo con il patrocinio del Comune, si è articolata
in due giornate di incontri all’insegna della memoria, della
cultura sportiva e della responsabilità civica, con il coinvolgimento
diretto di studenti, istituzioni e realtà associative.
LA MEMORIA PARTE DALLE
SCUOLE - Mercoledì scorso, 28 maggio, presso
l’aula magna del Liceo Scientifico-Linguistico "Francesco
Redi", si è tenuto l’incontro "Heysel 40 anni dopo. Memoria,
sport e responsabilità". Curato da Zenzero OFF e promosso
da AIA, ha visto gli interventi di Andrea Lorentini, presidente
dell’Associazione Familiari Vittime dell’Heysel e figlio
del medico aretino Roberto Lorentini; del giornalista e
scrittore Francesco Caremani, esperto del tema; e di Luca
Serafini, autore del libro La ragazza dai pantaloni verdi,
dedicato a Giusy Conti. Un’occasione intensa e partecipata
per riflettere con gli studenti sul senso profondo della
tragedia, sul valore dell’etica sportiva e sull’importanza
del ricordo consapevole. Ieri, 29 maggio, a 40 anni esatti
dalla strage, la memoria ha coinvolto l’intera comunità
aretina con tre momenti pubblici nell’ambito del progetto
"1985–2025. Arezzo nel ricordo dell’Heysel. La memoria oltre
il tempo", realizzato in collaborazione con FIGC, CONI,
UNVS, Panathlon e l’Associazione Familiari Vittime dell’Heysel.
Al campo sportivo "Giusy Conti" di Rigutino è stato deposto
un mazzo di fiori in ricordo della giovane tifosa. A seguire,
alle 17:30, il campo "Roberto Lorentini", in via dei Pianeti,
ha ospitato l’inaugurazione di un bassorilievo in memoria
del medico, divenuto simbolo nazionale di coraggio e altruismo
per il gesto eroico che gli costò la vita nel tentativo
di soccorrere altri tifosi. Alla sede AIA di via Gramsci
si è tenuta la tavola rotonda "L’Heysel 40 anni dopo", durante
la quale rappresentanti istituzionali e sportivi hanno dialogato
con i giovani delle squadre calcistiche del territorio sui
temi della non violenza, dell’educazione sportiva e del
rispetto reciproco.
LE VOCI ISTITUZIONALI: "EDUCARE ATTRAVERSO LA MEMORIA"
- L’assessore allo sport del Comune di Arezzo, Federico
Scapecchi, ha sottolineato il valore formativo dell’iniziativa:
"Ricordare l’Heysel non è solo un dovere verso le vittime,
ma un’occasione per educare le nuove generazioni al rispetto
e alla responsabilità. Il Comune è orgoglioso di sostenere
questo progetto che unisce memoria e formazione civile".
Il presidente dell’AIA di Arezzo, Sandro Sarri, ha rimarcato
l’impegno educativo: "Ricordare significa educare. Quando
lo sport è vissuto con rispetto e consapevolezza diventa
uno strumento di crescita, non solo fisica, ma anche umana".
Anche il delegato provinciale CONI, Alberto Melis, ha insistito
sulla necessità di coinvolgere i giovani: "Per molti ragazzi
l’Heysel è un fatto sconosciuto. Occasioni come questa sono
preziose per trasmettere valori e costruire una cultura
sportiva consapevole". Il presidente del Panathlon, Mario
Fruganti, ha ribadito il ruolo dello sport come veicolo
educativo: "Il nostro compito è portare i valori dello sport
dentro le scuole. Lo sport è competizione sana e crescita
personale, ed è questo che dobbiamo trasmettere ai nostri
ragazzi". Infine, toccanti le parole di Andrea Lorentini,
presidente dell’associazione Familiari Vittime dell’Heysel,
che ha ricordato l’impegno del nonno Otello nella lunga
battaglia per la verità e la giustizia: "Arezzo è la città
che ha pagato il prezzo più alto, ma anche quella da cui
è partita la lotta per ottenere giustizia. Mio nonno Otello
è stato una figura chiave. Oggi continuiamo quel cammino,
affinché la memoria sia un monito e uno strumento di responsabilità".
Fonte: Arezzo24.net
© 30 maggio 2025
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