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										Area della Continassa | 
									 
									
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										26° Anniversario Strage  
								Stadio Heysel Bruxelles | 
									 
									
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										Cerimonia di Intitolazione 
										"Corso 
										Gaetano Scirea" | 
									 
									
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										Progetto a Cura dell'Amministrazione 
										Comunale di Torino | 
									 
									
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										Con la 
										Speciale Partecipazione 
										di Mariella e 
										Riccardo Scirea | 
									 
									
										
										Juventus Football Club
										
						
										   
										 Antonio Conte
										
						
										   
										 Giampiero Boniperti | 
									 
									
										| 
										Comitato
										"Per 
										Non Dimenticare Heysel" 
										Reggio Emilia | 
									 
									
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								 Scirea e i 39 
								angeli tornano a casa: emozioni,  
								retroscena e 
								protagonisti di un "capolavoro"
								
								 
								
								
								di Antonio Corsa
								
								 
								
								
						 Ci sono storie che meritano di essere 
								raccontate, a volte anche facendo un piccolo 
								torto alla riservatezza e alla genuina umiltà di 
								chi le ha vissute da protagonista. E’ il caso, 
								ad esempio, di quanto successo ieri all’amica 
								Annamaria Licata (credetemi: non fosse stato per 
								l’omaggio del sito ufficiale bianconero, non ne 
								avreste letto il nome da nessuna parte), che ha 
								vissuto ieri un’esperienza indimenticabile 
								coronando un sogno non solo suo e del comitato 
								"Per non dimenticare Heysel" di Reggio Emilia 
								che rappresentava, ma dell’intera tifoseria 
								bianconera. Si è fatta portavoce di tutti noi 
								per incassare un grandissimo doppio risultato: 
								riportare "a casa" Gaetano Scirea e (a breve) le 
								vittime dell’Heysel. Partiamo dalla cronaca, 
								ovvero dal comunicato apparso sul sito ufficiale 
								bianconero. "Sono i particolari a fare di 
								un’opera un capolavoro. E lo Juventus Stadium, 
								che capolavoro è, a tutti gli effetti, ora ha 
								davvero tutte le carte in regola per definirsi 
								tale. L’ultimo, preziosissimo tassello è 
								arrivato questo pomeriggio dalla Conferenza dei 
								Capigruppo del Consiglio comunale che ha 
								stabilito all’unanimità che l’attuale Corso 
								Grande Torino venga intitolato a Gaetano Scirea. 
								"Un campione del mondo e un simbolo di 
								sportività e lealtà", ha sottolineato con grande 
								soddisfazione il presidente Agnelli, intervenuto 
								all’incontro. Era presente anche Annamaria 
								Licata, rappresentante del Comitato "Per non 
								dimenticare Heysel" di Reggio Emilia e la 
								Commissione ha stabilito che le vittime di 
								Bruxelles verranno ricordate nell’ambito del 
								progetto di riqualificazione dell’area della 
								Continassa. L’attuale Corso Grande Torino si 
								sposterà nei pressi dello Stadio Olimpico, 
								davanti alla Curva Maratona, mentre resta ancora 
								da valutare a chi verrà intitolata l’attuale via 
								Gaetano Scirea, a Mirafiori Sud. Ora si dovrà 
								solo attendere martedì 8 novembre, quando si 
								riunirà la Commissione Toponomastica che 
								ratificherà la decisione. Da quel giorno, 
								l’indirizzo dello Juventus Stadium sarà Gaetano 
								Scirea e il capolavoro sarà completo". Un 
								capolavoro, invero, che parte da lontano. 
								Proviamo a mettere ordine: I primi contatti, ora 
								è possibile raccontarli, sono iniziati il maggio 
								scorso per poi proseguire con intensità sempre 
								più frequente nei mesi successivi. Hanno 
								abbracciato simbolicamente due momenti 
								importanti: l’anniversario della commemorazione 
								delle vittime dell’Heysel (29 maggio) e 
								l’inaugurazione del nuovo stadio (8 settembre), 
								la nostra "casa". La Juventus ha prima, 
								indirettamente, risposto pubblicamente alla 
								lettera aperta pubblicata a fine aprile scorso e 
								sottoscritta dai principali spazi web bianconeri 
								(nonché da diverse famiglie delle vittime); poi, 
								è iniziato un percorso che si è fondato 
								principalmente sulla voglia, finalmente, dopo 26 
								lunghi anni, di chiudere una ferita che era 
								ancora aperta, con un passato che doveva 
								smettere di essere vissuto tra paure, tabù e 
								imbarazzo. 
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						 E qui entra in gioco 
								un altro protagonista della vicenda: Andrea 
								Agnelli. E’ lui che infatti ha garantito che ad 
								esempio, durante l’inaugurazione del nuovo 
								stadio, ci fosse un momento per le vittime 
								dell’Heysel. E’ lui che ha concretamente voluto 
								e portato avanti il dialogo, in prima persona. 
								Ed è anche e soprattutto grazie a lui che la 
								situazione delle "vie" si è definitivamente 
								sbloccata. "Abbiamo un grande Presidente, ve lo 
								garantisco. Non è come suo padre, né come suo 
								zio.. è ancora altro: lui è Andrea Agnelli. Era 
								quanto di meglio potesse capitarci dopo questi 
								anni difficili per noi juventini. Di lui ti 
								colpisce la tenacia e la forza che mette nelle 
								cose, il fatto che ci creda e, per quanto 
								partito in sordina perché il meno conosciuto 
								della Famiglia, è più forte di quanto si possa 
								pensare. E’ una sorpresa quando lo conosci e 
								sono convinta che con il piglio e la volontà che 
								ci mette nelle cose... andrà lontano!". Così 
								Annamaria, che ha imparato ad apprezzarlo. Un 
								omaggio che sottoscrivo, e, vi assicuro, è fatto 
								da gente affatto mielosa o facilmente 
								impressionabile. Ma quando ce vole ce vo’ ! 
								Trovate una buona ricostruzione degli eventi 
								nell’edizione odierna di Tuttosport (cartaceo), 
								cui vi rimando. In breve: alcuni consiglieri 
								comunali già da tempo avevano portato avanti una 
								richiesta per intitolare alle vittime di 
								Bruxelles una via della Città di Torino, una via 
								"pubblica". Era già tutto pronto, approvato 
								dalla toponomastica e in attesa dell’ultima 
								"firma". Era in una zona relativamente vicina 
								allo stadio, e andava pure bene, ma non dove il 
								cuore sognava fosse. Ad ogni modo, per un motivo 
								o per un altro, l’ultimo passo non lo si 
								riusciva a fare. La situazione è andata avanti 
								per un po’, finché finalmente la Juventus ha 
								deciso di assumersi l’onere e l’onore di 
								ospitare proprio all’interno dell’area della 
								Continassa, quindi nello "spazio stadio" 
								privato, una via commemorativa con adiacente un 
								luogo dedicato alla memoria. Si sono aperte 
								perciò delle porte fino ad allora chiuse, con 
								uno scenario che era troppo bello per 
								lasciarselo sfuggire. Come spiegato infatti in 
								Conferenza da Annamaria, che ha ringraziato 
								comunque i promotori bipartizan dell’iniziativa 
								"comunale", prima ancora che dalla città di 
								Torino, sarebbe stato emotivamente "forte" 
								appunto se i 39 angeli bianconeri fossero stati 
								accolti - come proposto dalla Società bianconera 
								- proprio dalla stessa Juventus. La "loro" 
								Juventus. Chi ha perso la vita quel giorno era 
								infatti juventino, e non necessariamente 
								Torinese (anzi...). Nel cuore di quelle persone, 
								"casa" non era la città di Torino, ma la 
								Juventus stessa. L’immagine simbolica di vederli 
								tornare "a casa", perciò, avrebbe avuto un 
								significato infinitamente più grande della pur 
								apprezzata proposta "pubblica". Più di una via 
								all’interno della città, magari 
								decontestualizzata e per questo più "fredda", 
								finalmente, queste persone avrebbero potuto 
								idealmente fare ritorno dove nel cuore di noi 
								tifosi sono sempre rimasti: tra di noi. 
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						 Protetti e custoditi 
								dalla stessa Juventus, anche dai vandali che, 
								purtroppo, ancora oggi sono sempre in agguato (a 
								Reggio Emilia ne sanno qualcosa...).Stessa sorte 
								toccherà a Gaetano Scirea. Ci si era ritrovati 
								infatti, per una serie di circostanze, col nuovo 
								stadio bianconero formalmente situato in Via 
								Grande Torino. Per carità, e ci tengo a 
								precisarlo: lo stesso Andrea Agnelli ha più 
								volte ribadito ai presenti come non fosse 
								affatto un problema per lui, mostrando grande 
								rispetto per la storia del Torino e per quanto 
								quella squadra abbia rappresentato proprio per 
								la storia della città. Però, e in questo si 
								concordava tutti, sarebbe stato probabilmente 
								più giusto se i tifosi delle rispettive squadre 
								avessero avuto la possibilità di rendere ancora 
								più speciale il proprio stadio intitolandone la 
								via a qualcosa o qualcuno che li rappresentasse, 
								che li unisse, che li rendesse unici. E’ così 
								che Corso Grande Torino è stato "spostato" nei 
								pressi dello Stadio Olimpico, davanti alla Curva 
								Maratona (bella cosa anche questa), mentre la 
								via principale del nuovo stadio bianconero, su 
								proposta (accettata) dei capigruppo, si è deciso 
								di intitolarla all’indimenticabile Gai. Sarà 
								perciò lo Juventus Stadium di Corso Gaetano 
								Scirea, e l’accostamento è di quelli che ti 
								mettono il cuore in pace. Queste le emozioni 
								provate da Iuliana Bodnari, segretaria tuttofare 
								del Comitato, che ha voluto rilasciarmi questo 
								messaggio: "Oggi a Reggio Emilia c’era il sole e 
								sono andata a fare un giro aspettando una 
								telefonata. Di solito vado sempre a controllare 
								se fosse tutto bene al nostro monumento e quando 
								non riesco io ci va Rossano (il marito, 
								tesoriere del Comitato, NdR). Il telefono suona 
								e sento la voce della mia amica (Annamaria, NdR) 
								che mi dice "Pronto, Giulia, siamo andati alla 
								grandissima!". L’emozione di leggere la lettera, 
								tutte le richieste del Comitato e della Juve 
								accettate con grande entusiasmo dalla giunta 
								Comunale… Poi quando Anna mi ha detto che il 
								C.so Grande Torino si chiamerà C.so Gaetano 
								Scirea non ho capito più niente, sono stata 
								travolta dall’emozione. I nostri 39 Angeli 
								avranno finalmente un posto nella casa della 
								Juventus !". Un’emozione pura, grande, sincera. 
								Una cosa bella, giusta, che ha ulteriormente 
								riavvicinato "la gente della Juventus" alla 
								Juventus. E ci voleva, davvero. Grazie a tutti e 
								tre e al Comitato. 
								  
								Fonte:  
								
								Uccellinodidelpiero.com © 29 ottobre 
								2011 
								  
								 Fotografie: Lastampa.it © 
								Salvatore Giglio ©
								  
								Audio: Sandro Ciotti © 
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								 Gaetano torna 
								a casa 
								 
								
								
						 Sono 
								i particolari a fare di un’opera un capolavoro. 
								E lo Juventus Stadium, che capolavoro è, a tutti 
								gli effetti, ora ha davvero tutte le carte in 
								regola per definirsi tale. L’ultimo, 
								preziosissimo tassello è arrivato questo 
								pomeriggio dalla Conferenza dei Capigruppo del 
								Consiglio comunale che ha stabilito 
								all’unanimità che l’attuale Corso Grande Torino 
								venga intitolato a Gaetano Scirea. "Un campione 
								del mondo e un simbolo di sportività e lealtà", 
								ha sottolineato con grande soddisfazione il 
								presidente Agnelli, intervenuto all’incontro. 
								Era presente anche Annamaria Licata, 
								rappresentante del Comitato "Per non dimenticare 
								Heysel" di Reggio Emilia e la Commissione ha 
								stabilito che le vittime di Bruxelles verranno 
								ricordate nell’ambito del progetto di 
								riqualificazione dell’area della Continassa. 
								L’attuale Corso Grande Torino si sposterà nei 
								pressi dello Stadio Olimpico, davanti alla Curva 
								Maratona, mentre resta ancora da valutare a chi 
								verrà intitolata l’attuale via Gaetano Scirea, a 
								Mirafiori Sud. Ora si dovrà solo attendere 
								martedì 8 novembre, quando si riunirà la 
								Commissione Toponomastica che ratificherà la 
								decisione. Da quel giorno, l’indirizzo dello 
								Juventus Stadium sarà Gaetano Scirea e il 
								capolavoro sarà completo. 
								  
								Fonte:  
								Juventus.com © 28 ottobre 2011   
								 
								Video: 
								Juventus Channel Tv 
								 
								© 
								   
								 
								Fotografie: Torino.corriere.it 
								
								
								 © 
								
								
								Comune di Torino © 
								Salvatore Giglio © 
								
								
								GETTY IMAGES © (Not for Commercial Use) 
								  
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						 GAI 
						Maledetto quel giorno che ti ha strappato 
								a Mariella e a Riccardo,  
						che ci ha negato il tuo sorriso malinconico 
								e sincero  
						Maledetta quella strada di Polonia
								 
						e maledetto sia il fuoco che ha spento 
								la gentilezza dei tuoi modi signorili  
						Gaetano, mio capitano, ti mandiamo questo 
								saluto nel vento
						
						 
						
						
						Una carezza, da un mondo infranto
						
						 
						
						
						Ti riaffacci al mio cuore tutte le volte 
								che guardo il numero 
								6 
						 
						
						
						perché tu
								6 sempre con 
								noi… 
						
						 
						
						
						
						Domenico Laudadio 
								 
								 
								  
								
								
							© 
						2010 
						 | 
					 
				
				 
				
						
						
				
						
				
				
				
						
											
											
											
											
				
					
				
				
					
				
				
						
				
					
					
				
				
				
				
				
				
				
						
											
											
											
											
						
					
				
				
					
				
				
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