A Taino il trofeo di bocce
in ricordo
di Giancarlo Bruschera, vittima dell’Heysel
Martedì 2 novembre la gara
inaugurale del torneo dedicata al tainese che perse la vita
nella strage dell’Heysel. Beppe Marotta applaude l’iniziativa
e ricorda: "Un ragazzo che ha incarnato i valori dello sport
e della vita".
A
Taino torna il trofeo in ricordo di Giancarlo Bruschera,
una delle trentanove vittime della strage dell’Heysel. Nella
notte più buia del calcio europeo, la sera che avrebbe dovuto
rappresentare una grande festa di sport con la finale di
Coppa dei Campioni tra Juventus e Liverpool, tra le persone
rimaste schiacciate dopo la carica degli hooligan inglesi
c’era infatti anche il giovane tifoso bianconero originario
del Lago Maggiore. Bruschera sarà ricordato con la quarta
edizione del trofeo di bocce (torneo regionale a coppie)
a lui dedicato che avrà il via questa sera, martedì 2 novembre,
ore 20:30, al bocciodromo tainese di Viale Europa. Applaude
all’iniziativa - la cui finale è prevista per il 25 novembre
- anche il manager Beppe Marotta, attuale dirigente dell’Inter
- ma con un importante passato bianconero - amico di Bruschera
ai tempi del Varese, città natale del ds campione d’Italia.
"Apprezzo molto la vostra idea di tenere vivo il ricordo
di una persona speciale come Giancarlo Bruschera attraverso
questo torneo organizzato nel suo paese natio - scrive Marotta
in una lettera indirizzata al gruppo Bocciofilo Basso Verbano
- Era un ragazzo a me molto caro, che ha sempre incarnato
importanti sia di sport che di vita e ha sempre affrontato
tutte le sfide con autentica passione. Auspico dunque che
questa manifestazione che porta il suo nome sia il modo
migliore per ricordalo e un’occasione per viverla proprio
come Giancarlo avrebbe fatto, con orgoglio ed entusiasmo". (NDR:
in foto Beppe Marotta, nel 1985 DG Varese Calcio e amico
fraterno di Giancarlo)
2 Novembre 2021
Fonte: Verbanonews.it
© Fotografie:
Varesenews.it
Strage dell’Heysel, Regione
Piemonte istituisce
una giornata in memoria delle vittime
Il 29 maggio
sarà la giornata "Vittime dell’Heysel" in memoria delle
39 persone che nel 1985 persero la vita la sera della finale
di Coppa dei Campioni tra Liverpool e Juventus.
Il 29 maggio di ogni anno sarà
ricordata la strage dell’Heysel. Con una delibera Regione
Piemonte ha infatti istituito la giornata "Vittime dell’Heysel"
in memoria delle 39 persone che persero la vita la sera
della finale di Coppa dei Campioni tra Liverpool e Juventus
del 1985, una delle notti più buie della storia del calcio.
"Il nostro è un gesto simbolico - precisano il presidente
Alberto Cirio e l’assessore allo Sport Fabrizio Ricca -
che però vuole avere anche un effetto pratico: istituzionalizzare
ufficialmente una giornata dedicata alla memoria di tutte
le persone che persero la vita all’Heysel vuole dire tener
vivo il ricordo di tanti innocenti uccisi da una violenza
brutale e immotivata, ma vuole anche dire costringerci tutti
a riflettere sulla necessità di modelli di tifo positivi
e non violenti. Lo sport è una delle cose che più ha la
capacità e la missione di unirci". "Negli anni da eurodeputato
al Parlamento europeo - ha poi aggiunto il presidente del
Piemonte Alberto Cirio tramite un post sui propri profili
social - avevo voluto promuovere a Bruxelles dei momenti
dedicati alla memoria di ciò che accadde quel giorno e sono
felice oggi, da presidente del Piemonte, di poter dare continuità
a questo intento. Perché ricordare ed educare è fondamentale
affinché lo sport non sia mai più pretesto per violenze
brutali". Tra le vittime della strage consumatasi prima
del fischio di inizio allo stadio di Bruxelles, adesso abbattuto,
c’era anche un Giancarlo Bruschera, un giovane del Lago
Maggiore - sui siti dedicati all’Heysel si legge che fu
amico del ds di origini varesine Beppe Marotta - a cui è
stato in seguito dedicato il campo sportivo del paese (qui
è possibile leggere le testimonianze di quella tragica sera
raccolte da VareseNews nel corso degli anni).
10 febbraio 2021
Fonte: Varesenews.it
(Testo
©
Fotografia)
I 35
anni della tragedia dell'Heysel:
Taino non dimentica Giancarlo
Bruschera
Il giovane
tainese di 34 anni, al quale è intitolato il campo sportivo
del paese, morì insieme ad altri 38 tifosi che stavano assistendo
alla finale di Coppa dei Campioni tra Juventus e Liverpool.
Il Comune: "Non possiamo dimenticare questa triste data".
Ricorrono oggi, 29 maggio 2020, i trentacinque
anni dalla tragedia dell’Heysel; un avvenimento che a Taino
nessuno potrà mai dimenticare e che rappresenta per tutta la
comunità una ferita ancora aperta. "Il Comune di Taino - si
legge sulla pagina Facebook comunale - non può dimenticare questa
triste data, che conta tra le vittime anche un nostro concittadino,
Giancarlo Bruschera, morto ad appena 34 anni. Era andato in
Belgio per assistere dal vivo a quella che per antonomasia è
la partita di calcio più importante dell’anno, la finale di
Coppa Campioni. Juventus - Liverpool doveva essere una grande
festa dello sport ma si trasformò in un incubo e sciaguratamente
Giancarlo rimase travolto insieme ad altri 38 tifosi. A lui
è dedicato il nostro campo sportivo".
M. Fon.
29 maggio 2020
Fonte: Varesenoi.it
© Fotografia:
Ilvaresotto.it
LA STRAGE DELL'HEYSEL
Il paese fu colpito per la
morte di un concittadino
Il racconto di Roberto Caielli che
insieme ai suoi alunni della scuola media di Taino aveva ricordato
la scomparsa di Giancarlo Bruschera, giovane tifoso andato a
Bruxelles per tifare la sua Juve.
Oggi
- 29 maggio 2020 - ricorrono i 35 anni dalla tragedia dell’Heysel.
Riproponiamo le testimonianze pubblicate dieci anni or sono
(per questo troverete i riferimenti a "25 anni fa") così come
le avevamo raccolte allora. Un piccolo omaggio che riteniamo
doveroso verso una delle più grandi tragedie del calcio italiano
che, tra l’altro, ci toccò da vicino per la morte di un uomo
di Taino, Giancarlo Bruschera, allora 34enne (foto in alto).
"Carissimi, leggendo i vostri servizi
su quel 29 maggio ho ripreso in mano il giornale della scuola
media di Taino che curavo con i miei alunni di allora. Un giornale
fatto a mano, come potete vedere, e che uscendo a fine anno
scolastico, raccontò in prima pagina quella tragedia appena
avvenuta, perché il paese fu colpito crudelmente con la perdita
di un carissimo concittadino: Giancarlo Bruschera, un giovane
tifoso che era andato a Bruxelles per tifare la sua Juve. Vi
si legge un racconto semplice, scritto dai ragazzi della seconda
F dell’ex sezione staccata di Angera, un testo tanto commovente
quanto privo di retorica. (spero si riesca a leggere dalle immagini
che invio). Ve lo mando, con una foto della prima pagina e una
scannerizzazione limitata alla mezza pagina con il titolo".
Roberto Caielli
29 Maggio 2020
Fonte: Verbanonews.it
(Testo
©
Foto Articolo)
© Fotografia: Google
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