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40° Anniversario Strage
Stadio Heysel Bruxelles |
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Heysel, Arezzo ricorda la strage
di Giulia Baldi
Dopo 40 anni dalla tragedia in cui
39 tifosi morirono prima della finale Juve-Liverpool, al
liceo Redi un'iniziativa tra memoria e riflessione. Nel
servizio, le interviste a Claudio Chiarini, testimone
oculare; Andrea Lorentini, presidente associazione
familiari vittime Heysel; Luca Serafini, autore del
libro su Giusy Conti e Gabriele Concilio, consulta
studenti liceo Redi.
Fonte:
©
28 maggio 2025
Fotografia:
©
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Arezzo nel ricordo
della tragedia dell’Heysel: omaggi
a Lorentini e Conti,
simboli di coraggio e dolore
Quarant’anni dopo la strage
dell’Heysel, Arezzo ha voluto ricordare quella
drammatica serata del 29 maggio 1985, che segnò
per sempre la storia del calcio e colpì
duramente la città con la perdita di Roberto Lorentini e Giuseppina Conti, due vittime
aretine tra le 39 totali. La commemorazione,
promossa dalla sezione AIA di Arezzo con il
patrocinio del Comune, si è articolata in due
giornate di incontri all’insegna della memoria,
della cultura sportiva e della responsabilità
civica, con il coinvolgimento diretto di
studenti, istituzioni e realtà associative.
LA MEMORIA PARTE DALLE
SCUOLE - Mercoledì scorso, 28 maggio, presso
l’aula magna del Liceo Scientifico-Linguistico
"Francesco Redi", si è tenuto l’incontro "Heysel
40 anni dopo. Memoria, sport e responsabilità".
Curato da Zenzero OFF e promosso da AIA, ha
visto gli interventi di Andrea Lorentini,
presidente dell’Associazione Familiari Vittime
dell’Heysel e figlio del medico aretino Roberto
Lorentini; del giornalista e scrittore Francesco
Caremani, esperto del tema; e di Luca Serafini,
autore del libro La ragazza dai pantaloni verdi,
dedicato a Giusy Conti. Un’occasione intensa e
partecipata per riflettere con gli studenti sul
senso profondo della tragedia, sul valore
dell’etica sportiva e sull’importanza del
ricordo consapevole. Ieri, 29 maggio, a 40 anni
esatti dalla strage, la memoria ha coinvolto
l’intera comunità aretina con tre momenti
pubblici nell’ambito del progetto "1985–2025.
Arezzo nel ricordo dell’Heysel. La memoria oltre
il tempo", realizzato in collaborazione con
FIGC, CONI, UNVS, Panathlon e l’Associazione
Familiari Vittime dell’Heysel. Al campo sportivo
"Giusy Conti" di Rigutino è stato deposto un
mazzo di fiori in ricordo della giovane tifosa.
A seguire, alle 17:30, il campo "Roberto
Lorentini", in via dei Pianeti, ha ospitato
l’inaugurazione di un bassorilievo in memoria
del medico, divenuto simbolo nazionale di
coraggio e altruismo per il gesto eroico che gli
costò la vita nel tentativo di soccorrere altri
tifosi. Alla sede AIA di via Gramsci si è tenuta
la tavola rotonda "L’Heysel 40 anni dopo",
durante la quale rappresentanti istituzionali e
sportivi hanno dialogato con i giovani delle
squadre calcistiche del territorio sui temi
della non violenza, dell’educazione sportiva e
del rispetto reciproco.
LE VOCI ISTITUZIONALI:
"EDUCARE ATTRAVERSO LA MEMORIA" - L’assessore
allo sport del Comune di Arezzo, Federico
Scapecchi, ha sottolineato il valore formativo
dell’iniziativa: "Ricordare l’Heysel non è solo
un dovere verso le vittime, ma un’occasione per
educare le nuove generazioni al rispetto e alla
responsabilità. Il Comune è orgoglioso di
sostenere questo progetto che unisce memoria e
formazione civile". Il presidente dell’AIA di
Arezzo, Sandro Sarri, ha rimarcato l’impegno
educativo: "Ricordare significa educare. Quando
lo sport è vissuto con rispetto e consapevolezza
diventa uno strumento di crescita, non solo
fisica, ma anche umana". Anche il delegato
provinciale CONI, Alberto Melis, ha insistito
sulla necessità di coinvolgere i giovani: "Per
molti ragazzi l’Heysel è un fatto sconosciuto.
Occasioni come questa sono preziose per
trasmettere valori e costruire una cultura
sportiva consapevole". Il presidente del
Panathlon, Mario Fruganti, ha ribadito il ruolo
dello sport come veicolo educativo: "Il nostro
compito è portare i valori dello sport dentro le
scuole. Lo sport è competizione sana e crescita
personale, ed è questo che dobbiamo trasmettere
ai nostri ragazzi". Infine, toccanti le parole
di Andrea Lorentini, presidente
dell’associazione Familiari Vittime dell’Heysel,
che ha ricordato l’impegno del nonno Otello
nella lunga battaglia per la verità e la
giustizia: "Arezzo è la città che ha pagato il
prezzo più alto, ma anche quella da cui è
partita la lotta per ottenere giustizia. Mio
nonno Otello è stato una figura chiave. Oggi
continuiamo quel cammino, affinché la memoria
sia un monito e uno strumento di
responsabilità".
Fonte:
Arezzo24.net © 30 maggio 2025
Fotografia: ©
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Arezzo
ricorda la strage dell’Heysel a 40 anni dalla
tragedia
Due giorni
di incontri per promuovere la cultura del
rispetto nello sport.
Arezzo, 26 maggio 2025 - In
occasione del quarantesimo anniversario della
tragedia dell’Heysel, la sezione AIA
(Associazione Italiana Arbitri) di Arezzo, con
il patrocinio del Comune, promuove un’importante
iniziativa che unisce memoria, riflessione e
responsabilità educativa. Due giornate, il 28 e
il 29 maggio, dedicate non solo al ricordo delle
39 vittime di quella drammatica sera del 1985 -
tra cui gli aretini Roberto Lorentini e Giusy
Conti - ma anche alla trasmissione di valori
fondamentali ai giovani: il rispetto, la cultura
sportiva e la responsabilità del tifo. Mercoledì
28 maggio, alle ore 11:30, presso l’aula magna
del Liceo Scientifico-Linguistico "Francesco
Redi", si terrà l’incontro "Heysel 40 anni dopo.
Memoria, sport e responsabilità", promosso da
AIA e curato da Zenzero OFF. All’incontro
parteciperanno Andrea Lorentini, presidente
dell’Associazione Familiari Vittime dell’Heysel,
Francesco Caremani, giornalista e autore di
numerose pubblicazioni sull’argomento, e Luca
Serafini, autore del libro La ragazza dai
pantaloni verdi, dedicato alla giovane Giusy
Conti. Un momento intenso rivolto agli studenti,
per ripercorrere la storia e riflettere
sull’importanza dell’etica sportiva e del
ricordo consapevole. Giovedì 29 maggio sarà la
giornata della memoria condivisa, con tre
momenti significativi nell’ambito
dell’iniziativa "1985-2025. Arezzo nel ricordo
dell’Heysel. La memoria oltre il tempo",
organizzata da AIA in collaborazione con FIGC,
CONI, UNVS, Panathlon e Associazione Familiari
Vittime dell’Heysel. Alle ore 17:00, presso il
campo sportivo "Giusy Conti" di Rigutino, sarà
deposto un mazzo di fiori in sua memoria. A
seguire, alle 17:30, il campo sportivo "Roberto Lorentini" ospiterà l’inaugurazione di un
bassorilievo dedicato al medico aretino, simbolo
di altruismo e coraggio. Concluderà la giornata,
alle 18:00 presso la sede AIA di via Gramsci,
una tavola rotonda dal titolo "L’Heysel 40 anni
dopo", in cui istituzioni e rappresentanti
sportivi dialogheranno con i ragazzi delle
squadre giovanili del territorio.
"La violenza è
l’antitesi dello sport. Ricordare l’Heysel non è
solo un dovere verso le vittime e le loro
famiglie, ma anche un’occasione preziosa per
educare le nuove generazioni al valore dello
sport come luogo di incontro, rispetto e
responsabilità. Il Comune di Arezzo è orgoglioso
di sostenere questa iniziativa che unisce
memoria e formazione civile", ha dichiarato
l’assessore allo sport Federico Scapecchi. "Con
questa iniziativa, la sezione AIA di Arezzo si
fa promotrice di un messaggio forte e attuale:
ricordare significa educare, e lo sport, quando
vissuto con rispetto e consapevolezza, può
diventare uno strumento potente di crescita
civile e umana", ha commentato il presidente AIA
Sandro Sarri. "E’ importante mantenere viva la
memoria di un fatto che per molti ragazzi è
sconosciuto, e momenti come questo, a cui il
CONI partecipa attivamente, rappresentano
un’occasione importante per offrire loro uno
spunto di riflessione. E, insieme alla memoria,
è essenziale promuovere la formazione ad una
cultura dello sport della quale rendere sempre
più consapevoli i nostri giovani", ha detto il
delegato provinciale CONI Alberto Melis. "La
cultura dello sport è la missione principale del
Panathlon, che da tempo ormai è entrato nelle
scuole con i propri progetti tutti mirati a
divulgare e trasmettere i valori che la pratica
delle diverse discipline porta con sé. Lo sport
è competizione sana e formativa, e questo è
quello che i nostri ragazzi devono fare
proprio", ha affermato il presidente del
Panathlon Mario Fruganti. "Ringrazio
sinceramente, sia come presidente
dell’associazione Familiari Vittime dell’Heysel
sia come familiare di Roberto Lorentini, per
l’organizzazione di questo momento di
riflessione e memoria. Arezzo è stata purtroppo
la città che ha pagato il prezzo più alto in
termini di vittime, ma anche la città dalla
quale è partita la battaglia per ottenere
giustizia. In questo quarantesimo il pensiero va
a Otello Lorentini figura assolutamente
fondamentale per quanto accaduto dopo:
l’esperienza dell’associazione parte proprio da
questo grande atto di coraggio nel voler
intraprendere la battaglia processuale per
ottenere giustizia insieme ad un grande grosso
impegno civico contro la violenza nello sport.
Fonte: Lanazione.it © 26
maggio 2025
Fotografia: ©
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Zenzero Off entra
nelle scuole - Un incontro
al Liceo Redi per
ricordare le vittime dell’Heysel
Il 28 maggio, il liceo Redi
di Arezzo ospiterà un incontro promosso da
Zenzero OFF per ricordare le vittime della
strage dell’Heysel, a quarant’anni dall’evento.
Un’occasione di riflessione e memoria dedicata
agli studenti, in un momento importante di
confronto sulle tragedie che segnano la storia
dello sport e della società.
Arezzo, 24 maggio 2025 – In
occasione del quarantennale della strage dello
stadio Heysel di Bruxelles, Zenzero OFF promuove
per la prima volta un’iniziativa all’interno di
una scuola. Mercoledì 28 maggio alle ore 11:30
presso l'Aula Magna del Liceo Scientifico e
Linguistico Francesco Redi gli studenti saranno
protagonisti di un incontro di riflessione e
approfondimento su quella che è stata una delle
pagine più drammatiche della storia del calcio
europeo in cui persero la vita 39 persone, tra
cui due cittadini aretini, Roberto Lorentini e
Giusy Conti. Una ricorrenza particolarmente
sentita anche per la scuola stessa: Roberto
Lorentini, medico e vittima dell’Heysel, si
diplomò proprio al Liceo Redi nel 1973, e nel
2023 l’Istituto ha scelto di intitolargli l’aula
di biomedicina come segno di memoria e
riconoscenza...
Fonte:
Lanazione.it © 24 maggio 2025
Fotografia: ©
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In occasione del quarantennale
della strage dello stadio Heysel di Bruxelles, #ZenzeroOFF
promuove per la prima volta un’iniziativa all’interno di
una scuola. Mercoledì 28 maggio alle ore 11:30
presso l'Aula Magna del Liceo Scientifico e Linguistico
"Francesco Redi", gli studenti saranno protagonisti di
un incontro di riflessione e approfondimento su quella
che è stata una delle pagine più drammatiche della
storia del calcio europeo in cui persero la vita 39
persone, tra cui due aretini, Roberto Lorentini e Giusy
Conti. All’incontro interverranno Andrea
Lorentini, presidente dell’Associazione Familiari
Vittime dell’Heysel e figlio di Roberto, Francesco
Caremani, giornalista e autore di numerose pubblicazioni
sull’Heysel, Luca Serafini giornalista e autore del
libro dedicato a Giusy Conti "La ragazza dai pantaloni
verdi". L’evento, promosso da Zenzero OFF e
da AIA Arezzo - Sezione Arbitri di Arezzo, ha il
patrocinio del Comune di Arezzo e la collaborazione
dell’Associazione fra i Familiari delle Vittime
dell'Heysel.
Fonte:
©
Fotografie:
© GETTY IMAGES © (Not
for commercial use)
Banner: Comune di
Arezzo
©
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