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										| Università degli Studi di Modena
										e 
										Reggio Emilia |  
										| Aula Magna
										"Pietro 
										Manodori"  Reggio Emilia
										 
										22.05.2015 |  
										| 30° Anniversario Strage  
								Stadio Heysel Bruxelles |  
										| Convegno
										"Settore 
										Z  Per non dimenticare Heysel" |  
										| A Cura 
										dell'Amministrazione Comunale di Reggio 
										Emilia |  
										| In collaborazione con 
										Associazione Familiari Vittime Heysel |  
										| Università degli Studi di Modena 
										e Reggio Emilia |  
										| Comitato "Per non dimenticare 
										Heysel" di Reggio Emilia |  
										| Panathlon club Reggio Emilia  Fondazione per lo Sport |  
										| Con la Partecipazione di 
										Andrea Lorentini  Luca Vecchi |  
										|  Federico Montanari  Massimo Milani  |  
										|  Bruno Pizzul  Carlo Paris  Emilio Targia  |  
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								| Bruno Pizzul a 
								Reggio per ricordare le vittime dell'Heysel
								
								 
								
								Tra i morti a Bruxelles, prima della 
								finale di Coppa dei Campioni tra Juve e 
								Liverpool, pure il 28enne reggiano Claudio 
								Zavaroni. La tragedia 30 anni fa.
								
								 
								
				
				
				
				
				
				
				
						
						
						
						
								
						
						
								
								 Reggio Emilia, 20 maggio 2015 - Un convegno, una 
								mostra e, il 2 giugno, la cerimonia di 
								commemorazione. Reggio Emilia ricorda le vittime 
								della tragedia dello stadio Heysel con il 
								convegno "Settore Z, per non dimenticare Heysel" 
								in programma venerdì 22 maggio all’aula magna 
								"Pietro Manodori" dell’università in viale 
								Allegri 9, alle 16,30. A trent’anni da quel 
								drammatico giorno, il Comune di Reggio Emilia e 
								il comitato "Per non dimenticare Heysel" 
								vogliono ricordare, attraverso il racconto e le 
								testimonianze di chi allora fu testimone, 
								diretto o indiretto, quanto accadde il 29 maggio 
								1985 a Bruxelles, prima della finale di Coppa 
								dei Campioni tra Juventus e Liverpool. 
								Trentanove furono le vittime che morirono a 
								seguito del crollo della tribuna, tra le quali 
								il ventottenne reggiano Claudio Zavaroni. Il 
								convegno è organizzato in collaborazione con 
								l’associazione Familiari Vittime Heysel, 
								l’Università di Modena e Reggio Emilia, 
								Panathlon club Reggio Emilia e Fondazione per lo 
								Sport. Alla tavola rotonda, che sarà aperta dal 
								sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi, 
								parteciperanno lo storico telecronista della Rai 
								Bruno Pizzul, il direttore di Rai sport Carlo 
								Paris, il giornalista e scrittore Emilio Targia, 
								autore del libro "Quella notte all’Heysel", e il 
								presidente dell’associazione nazionale 
								"Familiari vittime Heysel" Andrea Lorentini. Gli 
								interventi saranno introdotti da un video con 
								immagini dell’epoca a cura dell’Università e 
								moderati da Federico Montanari. Lo stesso 
								Pizzul, la mattina, terrà una lezione riservata 
								agli studenti del corso "Società e processi 
								culturali" di Scienze della comunicazione. Il 
								convegno sarà inoltre trasmetto in diretta 
								streaming sul sito Tv.unimore.it. |  
							
								| 
								HANNO DETTO - Il 
								convegno "Settore Z, per non dimenticare Heysel" 
								è stato presentato questa mattina nel corso di 
								una conferenza stampa nella Sala rossa del 
								Municipio, dal curatore dell’iniziativa e 
								consigliere del Comune di Reggio Emilia Federico 
								Montanari, dal professor Massimo Milani, 
								responsabile Comitato sport dell’Università 
								degli studi di Modena e Reggio Emilia, e da Iuliana Bodnari, del comitato "Per non 
								dimenticare Heysel" di Reggio Emilia. 
								"Nonostante siano trascorsi trent’anni dalla 
								finale dell’Heysel - ha detto il consigliere 
								Montanari - è sempre doveroso ricordare quanto 
								accaduto: troppo spesso quella tragedia è 
								sottovalutata o dimenticata dal punto di vista 
								della memoria. Quanto invece vediamo ancora 
								ripetersi ogni domenica rende necessario 
								riaffermare il valore dell’etica nello sport e 
								impegnarci contro la violenza negli stadi. Una 
								battaglia, quest’ultima, in cui sia le 
								istituzioni che le associazioni devono essere 
								impegnate in prima fila per ribadire un’idea 
								positiva dello sport come scuola di vita". 
								"Siamo orgogliosi di ospitare questo convegno - 
								ha detto il professor Milani - e, al mattino, 
								quale suo ulteriore contributo, una lezione di 
								Bruno Pizzul, dalle 12 alle 13, rivolta ai 
								ragazzi del corso "Società e processi culturali" 
								di Scienze della comunicazione. L’incontro ci 
								consentirà infatti di ripercorrere una tragedia 
								che abbiamo ancora ben chiara davanti agli 
								occhi, analizzando da un punto di vista 
								comunicativo e sociologico quali furono i 
								fattori che portarono alla tragedia dell’Heysel 
								e come avrebbero dovuto essere affrontati". 
								Iuliana Bodnari ha invece ricordato la figura 
								del reggiano Claudio Zavaroni, una delle 39 
								vittime dell’Heysel, "un giovane fotografo di 
								successo, che all’epoca dei fatti aveva appena 
								28 anni. Da quella sera sono passati 30 anni - 
								ha concluso Bodnari - eppure tutti i giorni ci 
								accorgiamo di come nulla sia cambiato e come 
								ancora troppe società siano ostaggio di 
								tifoserie violente. Lo sport non è odio ma 
								confronto leale sul campo, senza violenza: in 
								questa direzione va l’impegno del Comitato Per Non Dimenticare Heysel". Nel corso dell’incontro 
								saranno presentate le altre iniziative promosse 
								in occasione del trentennale dalla tragedia, tra 
								cui la mostra fotografica "Settanta angeli in un 
								unico cielo", allestita al centro sociale 
								Orologio dal 22 maggio al 2 giugno. 
								L’esposizione, a cura del Museo del Grande 
								Torino e con la collaborazione del centro 
								sociale "Orologio" e l’associazione "Memoria 
								storica granata", racconta per immagini due 
								tragedie sorelle, l’Heysel e lo schianto 
								dell’areo che trasportava la squadra del Torino 
								a Superga: due eventi che hanno segnato 
								indelebilmente la storia dello sport degli 
								ultimi 70 anni, ricordate attraverso un 
								allestimento che vuole alimentarne il ricordo 
								favorendo al contempo una nuova cultura 
								sportiva. Il 2 giugno, alle 10.30, è invece 
								prevista una cerimonia di commemorazione delle 
								vittime dell’Heysel presso il monumento situato 
								all’interno del parco di viale Matteotti, di 
								fronte allo stadio Mirabello, a cura del 
								Comitato "Per non dimenticare Heysel" Reggio 
								Emilia. Al parco sarà presentata per la prima 
								volta la mostra fotografica "Per non dimenticare 
								Heysel" con le foto di Salvatore Giglio, a cura 
								di "Nucleo 1985". 
								 Fonte: Ilrestodelcarlino.it © 20 maggio 
								2015  Fotografia: 
								Comitato Heysel Reggio Emilia  
								 
								
								
								©  Video: 
								Comitato Heysel Reggio Emilia 
								 
								 
								 
								
								
								© |  
							
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								| Reggio ricorda 
								le vittime dell'Heysel con Bruno Pizzul
								
								 
								
								Convegno in Università il 22 maggio con 
								lo storico telecronista e tante altre 
								testimonianze. In programma anche una mostra e 
								la cerimonia di commemorazione.
								
								 
								
								REGGIO EMILIA - Sono passati trent'anni, ma 
								Reggio non dimentica le vittime della tragedia 
								dello stadio Heysel. Per tenere vivo il ricordo 
								si terrà il convegno "Settore Z, per non 
								dimenticare Heysel", in programma venerdì 22 
								maggio alle 16,30 nell'aula magna "Pietro 
								Manodori" dell'Università (via Allegri 9). 
								Grazie all'impegno del Comune e del comitato 
								"Per non dimenticare Heysel", si alterneranno 
								testimonianze dirette e indirette di quanto 
								accadde il 29 maggio 1985 a Bruxelles, prima 
								della finale di Coppa dei Campioni tra Juventus 
								e Liverpool. Furono 39 le vittime del crollo 
								della tribuna, tra le quali il ventottenne 
								reggiano Claudio Zavaroni. Il Convegno è 
								organizzato in collaborazione con l'associazione 
								Familiari Vittime Heysel, l'Università di Modena 
								e Reggio Emilia, Panathlon club Reggio Emilia e 
								Fondazione per lo Sport. Alla tavola rotonda, 
								che sarà aperta dal sindaco Luca Vecchi, 
								parteciperanno lo storico telecronista della Rai 
								Bruno Pizzul, il direttore di Rai Sport Carlo 
								Paris, il giornalista e scrittore Emilio Targia, 
								autore del libro "Quella notte all’Heysel", e il 
								presidente dell'associazione nazionale 
								"Familiari vittime Heysel" Andrea Lorentini. Gli 
								interventi saranno introdotti da un video con 
								immagini dell'epoca a cura dell'Università e 
								moderati da Federico Montanari. Lo stesso 
								Pizzul, la mattina, terrà una lezione riservata 
								agli studenti del corso "Società e processi 
								culturali" di Scienze della comunicazione. Il 
								convegno sarà inoltre trasmetto in diretta 
								streaming sul sito Tv.unimore.it. Nel corso 
								dell'incontro saranno presentate le altre 
								iniziative promosse in occasione del trentennale 
								dalla tragedia, tra cui la mostra fotografica 
								"Settanta angeli in un unico cielo", allestita 
								al centro sociale Orologio dal 22 maggio al 2 
								giugno. L'esposizione, a cura del Museo del 
								Grande Torino e con la collaborazione del centro 
								sociale "Orologio" e l'associazione "Memoria 
								storica granata", racconta per immagini due 
								tragedie sorelle, l'Heysel e lo schianto 
								dell'areo che trasportava la squadra del Torino 
								a Superga: due eventi che hanno segnato 
								indelebilmente la storia dello sport degli 
								ultimi 70 anni, ricordate attraverso un 
								allestimento che vuole alimentarne il ricordo 
								favorendo al contempo una nuova cultura 
								sportiva. Il 2 giugno, alle 10.30, è invece 
								prevista una cerimonia di commemorazione delle 
								vittime dell’Heysel presso il monumento situato 
								all'interno del parco di viale Matteotti, di 
								fronte allo stadio Mirabello, a cura del 
								Comitato "Per non dimenticare Heysel" Reggio 
								Emilia. Al parco sarà presentata per la prima 
								volta la mostra fotografica "Per non dimenticare 
								Heysel" con le foto di Salvatore Giglio, a cura 
								di "Nucleo 1985".
								 Fonte:  
								Sportreggio.it © 20 Maggio 2015  Fotografie: 
								Comitato Heysel Reggio Emilia © |  
							
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