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REGGIO EMILIA 29-05-2020
www.saladellamemoriaheysel.it   Sala della Memoria Heysel   Museo Virtuale Multimediale
Cerimonia Reggio Emilia 29.05.2020
   Cerimonie di Reggio Emilia  Claudio Zavaroni  39 Angeli  In Memoriam  Comitato Heysel  
Monumento Heysel  Parco Matteotti Reggio Emilia 29.05.2020
35° Anniversario Strage Stadio Heysel Bruxelles
Cerimonia Privata di Commemorazione delle 39 Vittime
(A Causa delle Norme di Prevenzione per la Pandemia Covid-19)
Trasmissione in Diretta Video sui Canali You Tube e Facebook
A Cura del Comitato Per Non Dimenticare Heysel


35° Reggio Emilia 2020

35° ANNIVERSARIO HEYSEL 29.05.2020

Le luci si sono spente, tutto è silenzio nei rumori della notte. E adesso ? Che tutto sembra così strano, lontani ma uniti... Forse lontani sì, ma uniti... Mi sa un po' esagerato anche se così ci dicono, ma una cosa è sicura... Continueremo fino alla fine ed oltre. La memoria non va a riposare... Il cantiere è aperto finché tutti i mattoni non saranno al loro posto. Ringraziando tutti gli amici per i bellissimi video fatti e possiamo dire che questa commemorazione, sì,  è stata strana per come è stata, ma alla fine abbiamo portato il nostro omaggio floreale agli angeli. Continueremo con umiltà a portare avanti il progetto Memoria che abbiamo a cuore. il monumento che custodisce le 39 anime sarà sempre protetto. Dal 2007 quando si è fatto il restyling sono passati 13 anni e neanche una crepa, sempre monitorato e rispecchia il lavoro fatto. Ai tantissimi amici e amici degli amici siete stati straordinari. Iuliana Bodnari, Presidente Fonte: Comitato Heysel Reggio Emilia © 1 giugno 2020 Fotografie: Comitato Heysel Reggio Emilia ©

 

Heysel, 35 anni fa la tragedia allo stadio di Bruxelles. Un ricordo indelebile che deve unire tutti.

+ 39 per sempre

di Nereo Ferlat

Commovente e toccante la giornata della memoria organizzata dal comitato di Reggio Emilia. I fiori al monumento, i contributi video, la diretta facebook, la lettera del Presidente Agnelli.

Ore 0:01 del 29 maggio 2020. Comincia la "Giornata della memoria" dedicata alle 39 vittime dello Stadio Heysel di Bruxelles che è culminata con una diretta Facebook di circa 2 ore a fine serata sulla pagina del Comitato. La Presidentessa Iuliana Bodnarl ha deposto un omaggio floreale questo pomeriggio al Monumento che sorge al parco Matteotti di Reggio Emilia di fronte al vecchio stadio Mirabello a nome di tutti noi che causa di questa emergenza sanitaria non abbiamo potuto presenziare di persona come tutti gli anni. La commemorazione si apriva con l'inno di Mameli perché questa tragedia è nazionale e non solo bianconera, poi sfilavano le varie squadre presenti con le loro deposizioni floreali e poi, prima degli interventi delle autorità cittadine, si leggeva la lettera che il Presidente Andrea Agnelli faceva pervenire al Comitato nella persona della signora Bodnari. Poi spazio alla memoria, ai ricordi toccanti, inframezzati dalla voce di Elisa Gibertoni che eseguiva alcuni pezzi di repertorio. Quest'anno - vista l'impossibilita di spostamenti fisici e assembramenti - sono stati chiesti brevi video da inserire nella pagina Facebook del Comitato per tenere viva la memoria. Ne sono giunti diverse decine, di persone che erano presenti a Reggio Emilia ma anche molte new entry che solo per un minuto o poco più hanno voluto dedicare un pensiero ai nostri 39 angeli. La lettera del presidente Andrea Agnelli - che è stata letta da Benedetto Alessandro Croce, vice presidente del Comitato - viene rimarcato tra le altre cose che il 29 maggio è una data contrassegnata da un profondo dolore per il ricordo di 39 persone innocenti che perdevano la vita, un evento sportivo gioioso trasformato in un incubo sempre vivo in ognuno di noi, juventini e non solo. Juventini e non solo, appunto. Quel "non solo" rappresenta un concetto che dovrebbe capire anche chi dileggia queste vittime con il tifo becero e cori offensivi. Molto toccante è stato il video dell'attore Omar Rottoli, dedicato a chi voleva solo vedere una partita di caldo. Anche il Comitato vittime Catastropha Furiani di Bastia ha voluto far sentire la sua voce tramite la presidentessa Josepha Guidicelli. I componenti del comitato si sono battuti affinché in Francia non si giochi mai il giorno del 5 maggio (ricorrenza della strage di Bastia dove è crollata nel 1992 una parte di tribuna causando molte vittime). Chissà se anche noi riusciremo a non giocare partite il 4 maggio e il 29 maggio ? Sarebbe un atto dovuto al Grande Torino ed ai nostri 39 angeli. Marco Sanfelici ha declamato una poesia di Alessandro Polimanti, "Qui è tutto buio" dedicata al piccolo Andrea Casula, che aveva soltanto 11 anni. Intanto scorrono altri interventi, con una poesia di Wyston Hugh Auden declamata da Linda Benesperi, "Fermate gli orologi", l’Ave Maria di Schubert cantata da Elisa Gibertoni, un video di Fabio Castellaneta, il cui padre era all'Heysel, una testimonianza dello scrittore Riccardo Gambelli e di tante altre persone che hanno voluto far sentire la loro voce. Sperando che questa emergenza passi e che il prossimo anno ci si possa di nuovo assembrare in un grande abbraccio davanti al Monumento, il nostro ricordo è sempre vivo ogni giorno. Fonte: Tuttosport © 30 maggio 2020 Video: Comitato Heysel Reggio Emilia ©

 

Reggio Emilia, diretta su YouTube del Comitato Vittime Heysel

Ferlat: io e le parole di Giglio Panza

di Nereo Ferlat

È proprio così "L'uomo propone e Dio dispone". Ci eravamo promessi lo scorso anno davanti al Monumento alle vittime dello Stadio Heysel a Reggio Emilia: "Nel 2020 ricorrerà il 35° anniversario e dovremmo fare le cose in grande per ricordare i nostri 39 angeli". Invece questo virus piombatoci addosso ci ha fatto recedere dai nostri buoni proponimenti e nelle ristrettezze in cui ci si è trovati: si farà una no-stop via web sul sito del Comitato e sul canale YouTube dello stesso, con centinaia di interventi e testimonianze. La memoria di queste 39 persone immolatesi in quel fatiscente stadio belga, in una serata dove il rosso del tramonto si è mescolato con il loro sangue innocente, non deve essere dimenticata. Deve sempre essere presente nei nostri cuori e davanti ai nostri occhi. A Reggio Emilia sono presenti bandiere e gagliardetti di tante squadre uniti in un solo respiro e la commozione si staglia nell'aria davanti alle 39 steli. Partecipano anche parenti di quelle innocenti vittime che purtroppo vengono dileggiate da chi cova un tifo becero. Ogni anno si spera che le cose cambino, ma la rabbia che cova in corpo di certi tifosi sembra non finire mai ! Gente che non era magari neanche nata ma che viene coinvolta in queste tristi sequele canore. L'Heysel non è stato un olocausto soltanto juventino ma nazionale. Cerano anche tifosi di altre squadre in quei 39 morti, non solo italiani ma anche quattro belgi, due francesi ed un irlandese. Se siamo ancora qui a sputare odio non abbiamo capito cosa sia successo quella sera ! È importante educare le nuove generazioni ad un tifo sano, un tifo per e non un tifo contro, se no si rischia (come sta puntualmente avvenendo) di far morire questi 39 angeli un'altra volta. L'Heysel è tragedia italiana e non juventina e che i giovani vanno educati perché vivano lo sport nel modo giusto e senza violenza. E a tal proposito riprendo le parole di un grande giornalista che è stato anche direttore di Tuttosport, Giglio Panza: "Questa tragedia dello Stadio Heysel ci impegna tutti nella ricerca dell'onesto, ricerca difficile ma con un po' di buona volontà, non impossibile. Ricerca giusta. ricerca doverosa, perché il 29 maggio sia considerato un punto di partenza verso uno sport più serio più pulito. Fonte: Tuttosport © 29 maggio 2020 (Testo © Fotografia)

 

Trentacinque anni fa l'Heysel

di Iuliana Bodnari

Oggi 29 maggio 2020 è una giornata strana per il Comitato Heysel che ha sempre commemorato davanti al monumento alla memoria delle trentanove vittime. Di fronte a quelle trentanove steli dove l'emozione è sempre forte. 29 maggio 1985, da quel giorno sono passati trentacinque anni. Chiediamo un momento di riflessione, chinare il capo e pregare, nel silenzio della pace. Maggio mese delle tragedie, Superga, Furiani, Heysel, un filo invisibile e carico di dolore che unisce colori che di solito sventolano distinti. Un giorno non tanto lontano una voce si leverà con coraggio per i giusti. Noi vi rendiamo omaggio in questo sacro giorno della memoria. +39 RISPETTO. Fonte: Giulemanidallajuve.com © 29 maggio 2020 Fotografia: Gazzetta di Reggio ©

 

"Andrò comunque a portare un fiore"

II Covid-19 ferma la cerimonia per le vittime a Reggio. La presidente del Comitato: "Un anniversario ancora più triste".

REGGIO EMILIA - Non ci sarà alcuna commemorazione, quest’anno, davanti al monumento dedicato alle vittime dell’Heysel, che il 29 maggio di 35 anni fa furono travolte dalla follia degli hoolingans britannici prima della finale di Coppa dei Campioni tra la Juventus e il Liverpool. Ma se il Covid-19 ha impedito che, oggi, decine di persone si trovassero in via Matteotti, davanti allo stadio Mirabello, non ha certo cancellato quanto successo, né tantomeno la memoria dei 39 che persero la vita in quella tragica occasione, tra cui il 28enne fotografo reggiano Claudio Zavaroni. "Quest’anniversario è ancora più triste, ma io andrò comunque a depositare un fiore" assicura Iuliana Bodnari, presidente del Comitato Heysel che, quattordici anni fa, è nato per valorizzare l’immagine del monumento reggiano e "organizzare convegni per fare conoscere questa vicenda tragica, perché non si possa mai più ripetere". Oggi il comitato reggiano sfrutterà la sua pagina Facebook (Comitato Per Non Dimenticare Heysel Reggio Emilia) per commemorare coloro che persero la vita il 29 maggio del 1985. Ma la tragedia dell’Heysel, sottolinea Bodnari, non andrebbe ricordata solo il 29 maggio: "Quel giorno infausto, un giorno di follia, ha lasciato su quei gradoni fatiscenti 39 persone che non tornarono più a casa. Quello stadio rimarrà per sempre conosciuto per questo ed è inutile aver cambiato il nome in "Re Baldovino": per noi rimarrà per sempre Stadio Heysel". Luogo di una tragedia che - aggiunge - "in verità non ha mai avuto giustizia, perché ancora oggi la memoria delle 39 vittime viene derisa e calpestata da chi nemmeno sa cos’è successo quel giorno. Facile agire così per chi non sa cosa vuol dire perdere un famigliare in quel modo. Se lo sapessero forse, e dico forse, avrebbero più rispetto per chi quel giorno perse il bene più prezioso: la vita". "Difendere questa memoria è compito nostro - conclude - e non solo: ognuno nel suo piccolo può fare qualcosa affinché questa tragedia non cada nell’oblio. Il 29 maggio del 1985 persero la vita 32 italiani, quattro belgi, due francesi e un irlandese che volevano solo vedere una partita di calcio". Nemmeno Adele Fontana potrà più andare al monumento. La mamma-coraggio di Claudio Zavaroni, che ha sempre tenuto vivo il ricordo di suo figlio, è morta lo scorso novembre. In questa giornata tanto triste il pensiero di tutti va anche a lei. Fonte: Gazzetta di Reggio © 29 maggio 2020 (Testo © Fotografia)

 

Anniversario Heysel, Bodnari: "La commemorazione

quest'anno si terrà virtualmente su Facebook e You Tube"

di Rosa Doro

Iuliana Bodnari, Presidente Comitato Per Non Dimenticare Heysel di Reggio Emilia, ha annunciato che alla luce dell'emergenza Coronavirus la commemorazione annuale per le vittime della strage dell'Heysel, non avverrà davanti al monumento della memoria ma sul web e sarà virtuale: "Vista l'emergenza sanitaria quest'anno la nostra commemorazione non potrà essere celebrata come consuetudine davanti al monumento della memoria. Abbiamo deciso che si terrà virtualmente programmando l'evento sulla pagina ufficiale del Comitato Heysel su Facebook e sul nostro canale YouTube, invitando numerosissimi amici a partecipare con un pensiero, una canzone, una poesia, una preghiera. Questo 35° anniversario ci riporta indietro a quel giorno di follia, un giorno infausto che ha lasciato su quei gradoni fatiscenti la vita di 39 persone. Una tragedia che in verità sta ancora aspettando la sua GIUSTIZIA mai avuta perché ancora oggi si inneggia, si odia, si deride da chi nemmeno sa cos'è successo, altrimenti avrebbe più rispetto per l'essere umano. Per ferire si usa il loro nome, non hanno idea di che cosa vuole dire perdere in modo terribile una persona amata, un famigliare. Per noi quello stadio si chiamerà per sempre HEYSEL, anche se hanno cambiato il nome come se si potesse dimenticare che in quello stadio brutto è stato perpetrato un omicidio. Erano 32 Italiani, 4 Belgi, 2 Francesi e 1 Irlandese che volevano vedere solo una partita di calcio. 29 Maggio 1985 una data incancellabile. MAI PIU' HEYSEL. +39 RISPETTO. LO PRETENDIAMO". Fonte: Tuttojuve.com © 25 maggio 2020 Fotografia: Comitato Heysel Reggio Emilia ©

 

35° Anniversario Heysel 2020

Sono passati 35 anni da quella strage che nessuno potrà mai dimenticare. Ogni anno davanti a quelle 39 steli noi li ricordiamo uno ad uno con il cuore stretto in una morsa. Quest’anno c’è una emergenza sanitaria che ha messo in ginocchio un intero paese e siamo stati obbligati da un virus sconosciuto e letale a prendere l’unica soluzione valida per preservare la salute di tutti gli amici che ogni anno, da ogni dove, partecipavano. Per la prima volta la commemorazione non potrà avere luogo dal vivo ma on-line in Facebook.  Tutta la giornata sarà dedicata alla memoria creando l’evento virtuale il quale invito tutti i nostri amici a seguire venerdì 29 Maggio 2020 sulla pagina del Comitato Per Non Dimenticare Heysel e sul nostro canale YouTube come anche sulle pagine amiche. Il Direttivo del "Comitato Per Non Dimenticare Heysel" sarà presente per depositare un omaggio floreale il 29.05. alle ore 16.00 davanti al Monumento Heysel in memoria dei nostri 39 angeli. Iuliana Bodnari (Presidente Comitato Heysel) Fonte: Comitato Heysel Reggio Emilia © 25 maggio 2020 Fotografie: Comitato Heysel Reggio Emilia ©

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