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Monumento Heysel
Parco
Matteotti
Reggio Emilia
2.06.2019 |
34° Anniversario Strage
Stadio Heysel Bruxelles |
Cerimonia
Pubblica di Commemorazione delle 39
Vittime |
A Cura del
Comitato Per Non Dimenticare Heysel |
Con la Partecipazione
dell'Amministrazione Comunale di Reggio
Emilia |
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Fiori, musica
e parole davanti al Mirabello,
per non
dimenticare le 39 vittime dell’Heysel
In tantissimi hanno partecipato alla
manifestazione rendendo omaggio al monumento di
via Matteotti, l’unico in Italia.
LA CERIMONIA - Sono state ricordate ieri
mattina, davanti al monumento costruito davanti
allo stadio Mirabello per non dimenticare
l'immensa tragedia avvenuta il 29 maggio 1985,
le 39 vittime dello stadio Heysel di Bruxelles,
tra le quali il fotografo reggiano Claudio
Zavaroni. La cerimonia si è svolta, ironia della
sorte, all'indomani del trionfo del Liverpool in
Champions League, con i tifosi dei Reds
profondamente cambiati rispetto agli Hooligans
che 34 anni fa causarono la morte dei tifosi
italiani prima della finale di Coppa dei
Campioni celebrati da tutti per il loro
comportamento allo stadio di Madrid. Ieri
mattina, in via Matteotti, sono stati letti i
nomi delle vittime, alle quali è stato reso
omaggio con mazzi di fiori e con l'Ave Maria di
Schubert, cantata da Elisa Gibertoni, e la
lettera inviata al Comitato Per non dimenticare
HeyseI dalla Juventus Fc, rappresentata anche
dalla presenza del gonfalone bianconero. Hanno
partecipato all'evento i rappresentanti di
moltissimi club bianconeri, come quelli di
Bologna, Meda, Gattinara, Patina, Nord Est,
Abruzzo, Ladispoli, Grugliasco, Val Taro,
Giulianova, Mutina, Castelfiorentino, Padova,
Toscana e Riccione. Sono intervenuti anche
presidente e vicepresidente del Museo Grande
Torino, Domenico Mecu Beccaria e Giampaolo
Muliari, Omar Rottoli con una interpretazione
artistica del suo monologo alla memoria delle 39
vittime. "Tutti gli anni - commenta luliana
Bodnari, presidente del Comitato Heysel - sempre
più gente partecipa alla commemorazione. Questo
è il 13esimo anniversario della nascita del
comitato, che non ha scopi di lucro e vuole
valorizzare l'immagine del monumento,
organizzare convegni per conoscere questa
vicenda tragica, perché non si possa mai più
ripetere".
Fonte: Gazzetta di Reggio © 3 giugno
2019
Fotografie:
Comitato Heysel Reggio Emilia
©
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Il ricordo a
34 anni dalla terribile notte di Bruxelles
"Heysel tragedia di tutti"
di Guido Vaciago
Toccante cerimonia di commemorazione al
monumento di Reggio Emilia con il presidente del
museo granata Beccaria insieme al comitato
vittime.
Sono passati 34 anni dalla tragedia dell'Heysel,
ma le cerimonie per ricordarne le vittime non
sono meno toccanti. Quella di Reggio Emilia,
dove è sorto un monumento per ricordarle proprio
davanti allo stadio Mirabello, è sempre una
delle più importanti e anche ieri è stata
toccante e partecipata. C’era anche il
presidente del Museo Grande Torino Domenico
Beccaria che ha speso parole importanti e ha
donato la bandiera granata con la scritta "+39
rispetto" che già era stata esposta allo stadio,
dopo che lo striscione per onorare i Caduti di
Superga era comparso nella curva Juventina
durante il derby. "Rabbrividisco quando sento
dire che il 29 maggio è una data triste per la
storia della Juventus, perché lo è per tutto il
calcio mondiale, proprio come il 4 maggio. Un
concetto Importante che, finalmente, sembra
trovare sempre maggiore condivisione nel
variopinto mondo del tifo, nel quale non sempre
purtroppo le tragedie hanno avuto il rispetto
dovuto". È importante, quindi, che arrivino
costantemente dei segnali forti, come la
presenza di Beccaria (e di Giampaolo Muliari
direttore del museo granata) a Reggio Emilia o
quella di Paolo Galimberti, presidente del
JMuseum, alle commemorazioni per i 70 anni di
Superga. A Reggio Emilia ci sono state tante
testimonianze anche alla presenza di familiari
delle vittime. Alcuni come Emanuela Casula hanno
mandato una lettera. Mentre la Juventus ha
inviato una composizione di rose e un
rappresentante con lo stendardo ufficiale della
società. Il monumento di Reggio Emilia è sorto
perché una delle vittime di quella notte fu il
fotografo reggiano, allora 23enne, Claudio
Zavaroni. Formato da 39 steli, fu realizzato
ispirandosi ai piletti dello stadio Heysel.
L'ideatore dell'opera è l'artista fiammingo Gido
Vanlessen, mentre l'ingegner Tolmino Menozzi e
Il designer Ivan Fontanesi del verde pubblico
del Comune di Reggio Emilia ne hanno curato
l'inserimento in loco. Dal 1990, quando l'opera
arrivò a Reggio Emilia, quell'angolo all’ombra
del Mirabello è diventato per sempre uno dei
posti più importanti per tenere accesa la
memoria e non spegnerla mai.
Fonte:
Tuttosport © 3 giugno 2019
Video:
Comitato Heysel Reggio Emilia
©
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Fonte:
Omar Rottoli © "Presenti con noi, vivi
nel cuore" © 2 giugno 2019
Video:
Comitato Heysel Reggio Emilia ©
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Reggio
commemora Claudio morto 34 anni fa all'Heysel
Una
commemorazione dei tifosi al memoriale della
strage dell’Heysel, In via Matteotti.
REGGIO EMILIA - Ricorre oggi il 34esimo
anniversario della "strage dell'Heysel", la
tragedia avvenuta il 29 maggio 1985 poco prima
dell'inizio della finale di Coppa dei Campioni
tra Juventus e Liverpool allo stadio Heysel di
Bruxelles, in cui morirono 39 persone, di cui 32
italiane, e ne rimasero ferite oltre 600. Una
tragedia in cui rimase ucciso anche un reggiano,
Claudio Zavaroni, 28 anni: un ragazzo allegro,
sportivo, che provò in tutti i modi a salvare
altre persone quando fu travolto dalla carica
micidiale degli hooligans. Era andato a vedere
una partita di calcio, la sua inseparabile
macchinetta fotografica per cogliere
quell’attimo fuggente di spensieratezza insieme
ai suoi amici di viaggio, un modo per
festeggiare due giorni dopo (31 maggio) il suo
compleanno. E come ogni anno il comitato "Per
non dimenticare Heysel" organizzerà, domenica,
un momento per ricordare il giovane reggiano
deceduto 34 anni fa. La commemorazione avverrà
alle 10.30 in via Matteotti, davanti al
monumento eretto proprio in ricordo di quella
strage. "Si dovrebbe ricordare questa tragedia -
spiega la presidente del comitato, luliana
Bodnari - non solo il giorno dell'anniversario
ma fare in modo di programmare eventi a tema
Heysel per far capire cosa può succedere quando
manca la sicurezza". Quest'anno, conclude,
"compiamo 13 anni e ci impegneremo sempre di più
per proteggere e curare questo monumento, una
simulazione dei parapetti esistenti allora
all'Heysel".
Fonte:
Tuttosport © 29 maggio 2019
Fotografia:
Comitato Heysel Reggio Emilia
©
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Anniversario
Heysel, il ricordo di Iuliana Bodnari:
"Da quel
giorno nefasto nulla fu più come prima"
di Rosa Doro
Nel giorno del 34esimo anniversario della
Tragedia dell'Heysel, interviene Iuliana Bodnari,
presidente e fondatrice del "Comitato Per Non
Dimenticare Heysel Reggio Emilia": "29 maggio
1985 - 29 maggio 2019. 34 anni sono passati e da
quel giorno nefasto nulla più fu come prima -
esordisce Bodnari. Quel giorno per l'intera
umanità venne scritta una delle pagine più buie
della storia del calcio. Quel giorno allo stadio
Heysel, uno dei più fatiscenti del mondo
occidentale (nemmeno nei Paesi dell'Est
esistevano stadi così !) furono uccise 39
persone, un atto premeditato. Alle 19.30
cominciò il primo assalto, attaccare, ritirarsi,
con metodica tattica militare. In quel giorno
perse la vita anche il nostro caro concittadino
Claudio Zavaroni, un ragazzo allegro, sportivo,
che provò in tutti i modi prima di crollare in
terra, a salvare altra gente quando fu travolto
dalla carica micidiale degli hooligans. Era
andato a vedere una partita di calcio, la sua
inseparabile macchinetta fotografica per
cogliere quell’attimo fuggente di spensieratezza
insieme ai suoi amici di viaggio, un modo per
festeggiare due giorni dopo (31 maggio) il suo
compleanno. Nessuno pagò veramente per questo
assassinio, qualche pena lieve nulla più. Furono
fatti processi all’Uefa e fu riconosciuta la sua
responsabilità. Tutta una serie di fattori che
portarono a questo disastro erano già nell'aria
da tempo, erano segnali cui nessuno per
pigrizia, indifferenza, prestò la giusta
attenzione. Quel giorno lo sport fu coperto di
sangue, quel giorno morirono 39 persone
innocenti di cui 32 cittadini italiani, 4 belgi,
2 francesi e un irlandese. Col Comitato Heysel
insieme a tantissimi altri amici portiamo avanti
la nostra convinzione in uno sport leale, NO
all'odio. Si dovrebbe ricordare questa tragedia
non solo il giorno dell'anniversario ma fare in
modo di programmare eventi a tema Heysel, cosa
può succedere quando manca la sicurezza,
proiezioni docufilm, convegni invitando
scolaresche a lezioni di memoria. Forse un
giorno lo si potrà fare come un appuntamento
fisso e doveroso. A buon intenditor.... Un
triste giorno per tutti. Poteva capitare a
chiunque. Purtroppo è capitato ai tifosi
juventini. Lasciate da parte l'astio e la
rivalità per un giorno. Un pensiero, una
preghiera per 39 anime innocenti. "Nessuna
persona è morta finché vive nel cuore di chi
resta" - conclude la fondatrice del "Comitato
Per Non Dimenticare Heysel Reggio Emilia" che dà
appuntamento a tutti alla cerimonia annuale in
ricordo delle vittime dell'Heysel, in programma
il 2 giugno alle 10.30 a Reggio Emilia, presso
via G. Matteotti.
Fonte:
Tuttojuve.com © 29 maggio 2019
Fotografie:
Comitato Heysel Reggio Emilia
© Tuttosport
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