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Parco Mirabello, Viale G. Matteotti, Reggio Emilia
29.05.2019 |
34° Anniversario della Strage dello Stadio
Heysel |
Cerimonia Pubblica in Memoria delle 39 Vittime |
Commemorazione a Cura del
Comitato "Per non Dimenticare Heysel" |
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Fiori, musica e parole davanti
al Mirabello,
per non dimenticare le 39 vittime
dell’Heysel
In tantissimi hanno partecipato
alla manifestazione rendendo omaggio al monumento di via Matteotti,
l’unico in Italia.
LA CERIMONIA. Sono state ricordate ieri
mattina, davanti al monumento costruito davanti allo stadio Mirabello
per non dimenticare l'immensa tragedia avvenuta il 29 maggio 1985,
le 39 vittime dello stadio Heysel di Bruxelles, tra le quali il
fotografo reggiano Claudio Zavaroni. La cerimonia si è svolta, ironia
della sorte, all'indomani del trionfo del Liverpool in Champions
League, con i tifosi dei Reds profondamente cambiati rispetto agli
Hooligans che 34 anni fa causarono la morte dei tifosi italiani
prima della finale di Coppa dei Campioni celebrati da tutti per
il loro comportamento allo stadio di Madrid. Ieri mattina, in via
Matteotti, sono stati letti i nomi delle vittime, alle quali è stato
reso omaggio con mazzi di fiori e con l'Ave Maria di Schubert, cantata
da Elisa Gibertoni, e la lettera inviata al Comitato Per non dimenticare
HeyseI dalla Juventus Fc, rappresentata anche dalla presenza del
gonfalone bianconero. Hanno partecipato all'evento i rappresentanti
di moltissimi club bianconeri, come quelli di Bologna, Meda, Gattinara,
Patina, Nord Est, Abruzzo, Ladispoli, Grugliasco, Val Taro, Giulianova,
Mutina, Castelfiorentino, Padova, Toscana e Riccione. Sono intervenuti
anche presidente e vicepresidente del Museo Grande Torino, Domenico
Mecu Beccaria e Giampaolo Muliari, Omar Rottoli con una interpretazione
artistica del suo monologo alla memoria delle 39 vittime. "Tutti
gli anni - commenta luliana Bodnari, presidente del Comitato Heysel
- sempre più gente partecipa alla commemorazione. Questo è il 13esimo
anniversario della nascita del comitato, che non ha scopi di lucro
e vuole valorizzare l'immagine del monumento, organizzare convegni
per conoscere questa vicenda tragica, perché non si possa mai più
ripetere".
3 giugno 2019
Fonte: Gazzetta di Reggio

Il ricordo a 34 anni dalla terribile
notte di Bruxelles
"Heysel tragedia di tutti"
di Guido Vaciago
Toccante cerimonia di commemorazione
al monumento di Reggio Emilia con il presidente del museo granata
Beccaria insieme al comitato vittime.
Sono passati 34 anni dalla tragedia dell'Heysel,
ma le cerimonie per ricordarne le vittime non sono meno toccanti.
Quella di Reggio Emilia, dove è sorto un monumento per ricordarle
proprio davanti allo stadio Mirabello, è sempre una delle più importanti
e anche ieri è stata toccante e partecipata. C’era anche il presidente
del Museo Grande Torino Domenico Beccaria che ha speso parole importanti
e ha donato la bandiera granata con la scritta "+39 rispetto" che
già era stata esposta allo stadio, dopo che lo striscione per onorare
i Caduti di Superga era comparso nella curva Juventina durante il
derby. "Rabbrividisco quando sento dire che il 29 maggio è una data
triste per la storia della Juventus, perché lo è per tutto il calcio
mondiale, proprio come il 4 maggio. Un concetto Importante che,
finalmente, sembra trovare sempre maggiore condivisione nel variopinto
mondo del tifo, nel quale non sempre purtroppo le tragedie hanno
avuto il rispetto dovuto". È importante, quindi, che arrivino costantemente
dei segnali forti, come la presenza di Beccaria (e di Giampaolo
Muliari direttore del museo granata) a Reggio Emilia o quella di
Paolo Galimberti, presidente del JMuseum, alle commemorazioni per
i 70 anni di Superga. A Reggio Emilia ci sono state tante testimonianze
anche alla presenza di familiari delle vittime. Alcuni come Emanuela
Casula hanno mandato una lettera. Mentre la Juventus ha inviato
una composizione di rose e un rappresentante con lo stendardo ufficiale
della società. Il monumento di Reggio Emilia è sorto perché una
delle vittime di quella notte fu il fotografo reggiano, allora 23enne,
Claudio Zavaroni. Formato da 39 steli, fu realizzato ispirandosi
ai piletti dello stadio Heysel. L'ideatore dell'opera è l'artista
fiammingo Gido Vanlessen, mentre l'ingegner Tolmino Menozzi e Il
designer Ivan Fontanesi del verde pubblico del Comune di Reggio
Emilia ne hanno curato l'inserimento in loco. Dal 1990, quando l'opera
arrivò a Reggio Emilia, quell'angolo all’ombra del Mirabello è diventato
per sempre uno dei posti più importanti per tenere accesa la memoria
e non spegnerla mai.
3 giugno 2019
Fonte: Tuttosport
Reggio Emilia
2.06.2019
"Presenti con noi,
vivi nel cuore"
Monologo di Omar Rottoli
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INNO ITALIANO e BENVENUTO |
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SILENZIO |
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MATTEO SASSI (Vice
Sindaco Reggio) |
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Benedetto Croce (Lettera
A. Agnelli) |
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N. Ferlat - D.
Ricci (Lettura 39 Vittime) |
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Elisiano Fratti
- Umberto Scarinci |
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Roberto Mariani (JOF
Club Bologna) |
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Omar Rottoli
(Monologo) |
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Alessandra di Legge |
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Elisa Gibertoni
"Ave
Maria" |
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Rossella
Sereno "Fermate gli Orologi" |
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OMAGGIO FLOREALE AL MONUMENTO |
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Mecu Beccaria (Ass. Memoria Granata) |
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Giampaolo Muliari
(Pres. Museo Torino) |
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Angelo Zanetti (Orgoglio
Reggiano)
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Elisa Gibertoni "Wild is
the Wind" |
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Elisa Gibertoni
"Recovery" |
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COMMIATO |
 LA
STRAGE ALLO STADIO
Reggio commemora Claudio morto
34 anni fa all'Heysel
Una commemorazione dei tifosi al
memoriale della strage dell’Heysel, In via Matteotti.
REGGIO EMILIA. Ricorre oggi il 34esimo
anniversario della "strage dell'Heysel", la tragedia avvenuta il
29 maggio 1985 poco prima dell'inizio della finale di Coppa dei
Campioni tra Juventus e Liverpool allo stadio Heysel di Bruxelles,
in cui morirono 39 persone, di cui 32 italiane, e ne rimasero ferite
oltre 600. Una tragedia in cui rimase ucciso anche un reggiano,
Claudio Zavaroni, 28 anni: un ragazzo allegro, sportivo, che provò
in tutti i modi a salvare altre persone quando fu travolto dalla
carica micidiale degli hooligans. Era andato a vedere una partita
di calcio, la sua inseparabile macchinetta fotografica per cogliere
quell’attimo fuggente di spensieratezza insieme ai suoi amici di
viaggio, un modo per festeggiare due giorni dopo (31 maggio) il
suo compleanno. E come ogni anno il comitato "Per non dimenticare
Heysel" organizzerà, domenica, un momento per ricordare il giovane
reggiano deceduto 34 anni fa. La commemorazione avverrà alle 10.30
in via Matteotti, davanti al monumento eretto proprio in ricordo
di quella strage. "Si dovrebbe ricordare questa tragedia - spiega
la presidente del comitato, luliana Bodnari - non solo il giorno
dell'anniversario ma fare in modo di programmare eventi a tema Heysel
per far capire cosa può succedere quando manca la sicurezza". Quest'anno,
conclude, "compiamo 13 anni e ci impegneremo sempre di più per proteggere
e curare questo monumento, una simulazione dei parapetti esistenti
allora all'Heysel".
29 maggio 2019
Fonte: Tuttosport

Anniversario Heysel, il ricordo
di Iuliana Bodnari:
"Da quel giorno nefasto nulla fu
più come prima"
di Rosa Doro
Nel giorno del 34esimo anniversario della
Tragedia dell'Heysel, interviene Iuliana Bodnari, presidente e fondatrice
del "Comitato Per Non Dimenticare Heysel Reggio Emilia": "29 maggio
1985 - 29 maggio 2019. 34 anni sono passati e da quel giorno nefasto
nulla più fu come prima - esordisce Bodnari. Quel giorno per l'intera
umanità venne scritta una delle pagine più buie della storia del
calcio. Quel giorno allo stadio Heysel, uno dei più fatiscenti del
mondo occidentale (nemmeno nei Paesi dell'Est esistevano stadi così
!) furono uccise 39 persone, un atto premeditato. Alle 19.30 cominciò
il primo assalto, attaccare, ritirarsi, con metodica tattica militare.
In quel giorno perse la vita anche il nostro caro concittadino Claudio
Zavaroni, un ragazzo allegro, sportivo, che provò in tutti i modi
prima di crollare in terra, a salvare altra gente quando fu travolto
dalla carica micidiale degli hooligans. Era andato a vedere una
partita di calcio, la sua inseparabile macchinetta fotografica per
cogliere quell’attimo fuggente di spensieratezza insieme ai suoi
amici di viaggio, un modo per festeggiare due giorni dopo (31 maggio)
il suo compleanno. Nessuno pagò veramente per questo assassinio,
qualche pena lieve nulla più. Furono fatti processi all’Uefa e fu
riconosciuta la sua responsabilità. Tutta una serie di fattori che
portarono a questo disastro erano già nell'aria da tempo, erano
segnali cui nessuno per pigrizia, indifferenza, prestò la giusta
attenzione. Quel giorno lo sport fu coperto di sangue, quel giorno
morirono 39 persone innocenti di cui 32 cittadini italiani, 4 belgi,
2 francesi e un irlandese. Col Comitato Heysel insieme a tantissimi
altri amici portiamo avanti la nostra convinzione in uno sport leale,
NO all'odio. Si dovrebbe ricordare questa tragedia non solo il giorno
dell'anniversario ma fare in modo di programmare eventi a tema Heysel,
cosa può succedere quando manca la sicurezza, proiezioni docufilm,
convegni invitando scolaresche a lezioni di memoria. Forse un giorno
lo si potrà fare come un appuntamento fisso e doveroso. A buon intenditor....
Un triste giorno per tutti. Poteva capitare a chiunque. Purtroppo
è capitato ai tifosi juventini. Lasciate da parte l'astio e la rivalità
per un giorno. Un pensiero, una preghiera per 39 anime innocenti.
"Nessuna persona è morta finché vive nel cuore di chi resta" - conclude
la fondatrice del "Comitato Per Non Dimenticare Heysel Reggio Emilia"
che dà appuntamento a tutti alla cerimonia annuale in ricordo delle
vittime dell'Heysel, in programma il 2 giugno alle 10.30 a Reggio
Emilia, presso via G. Matteotti.
29 maggio 2019
Fonte: Tuttojuve.com
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