Il Murales
dello Stadio "Città di Arezzo"
"Affidiamo i loro nomi
al vento che li sussurrerà in ogni silenzio"
In occasione del 19 Maggio
2007, giornata in cui il Presidente della Juventus Football
Club Giovanni Cobolli Gigli presenziava alla intitolazione
comunale del piazzale antistante lo stadio "Città di Arezzo"
in memoria di Roberto Lorentini (Medico aretino, vittima
dell'Heysel, decorato con la medaglia d'argento al valor
civile per aver prestato soccorso ad un bambino ferito,
ritornando nel settore degli incidenti prima di essere travolto
e ucciso schiacciato nella calca originata dall’ ennesima
carica degli hooligans inglesi) sulla parete esterna degli
spogliatoi dell’impianto sportivo fu realizzato un murales
a ricordo della tragedia da due giovani concittadini: Tommaso
Landi e Fabrizio Sardella. Solenne vi appare la scritta:
"Affidiamo i loro nomi al vento che li sussurrerà in ogni
silenzio".
Pittura e Heysel
I
Murales degli Ultras del Den Haag
Il Murales del "Zuiderpark Stadium"
a L'Aja
In memoria delle 39 vittime
dell'Heysel i tifosi del Den Haag hanno realizzato nel perimetro
esterno dello "Zuiderpark Stadium" un murales. Per la cronaca
gli Ultras del club olandese, insieme al Legia Varsavia,
sono gemellati da diversi anni con quelli bianconeri, in
particolare con il gruppo dei "Viking".
Il Murales del "Kyocera
Stadion" a L'Aja
Dalla stagione 2007-2008
il club olandese del Den Haag si è trasferito per le partite
casalinghe nel nuovo impianto del "Kyocera Stadion", uno
stadio polifunzionale, usato principalmente per il calcio
e l’hockey. La tifoseria organizzata gialloverde ha rinnovato
anche in questa sede la sua sensibile e solidale partecipazione
alla memoria dei caduti di Bruxelles con una nuova opera
murale.
Pittura e Heysel
"Les
larmes du Heysel !"
Olio
del Maestro d'Arte Contemporanea Paolo Intini
"Nato a Monopoli nel 1921,
l’artista Paolo Intini, si trasferisce, dopo la guerra,
alla giovane età di 25 anni a Parigi, per seguire una ragazza
francese conosciuta a Monopoli nella limpida cornice di
Porto Rosso. In Francia ha proseguito gli studi, ottenendo
il diploma all’Accademia delle Belle Arti, nel contempo
fa parte del gruppo dei "Pittori francesi della realtà",
fondato dal pittore Henri Cadiou. "Il dipinto è stato realizzato
con la tecnica del "trompe-l’oeil", cioè una pittura che
in base a espedienti illusionistici, induce l'osservatore
a credere di stare guardando oggetti reali e proprio per
la particolarità di questa tecnica, che viene creata un'ambiguità
tra il piano pittorico e quello dell'osservatore, facendo
risultare tridimensionale ciò che in realtà è bidimensionale.
Il suo "trompe-l’oeil" è sorprendente ed incarna il segno
distintivo di un uomo e della sua passione. La ruggine e
la patina dell’emozione, la traccia dell’impulsività nella
forza vitale. Intini è l'uomo del super-realismo del cuore
e della ragione".
Fonte: Monopolilive.com
Pittura e Heysel
"Un
unico cielo"
Pastelli
policromi su cartoncino opera di Giampaolo Muliari
Giampaolo Muliari (Direttore del Museo del Grande
Torino e della leggenda granata)
"Due parole di commento: quando
ho pensato al disegno ho volutamente evitato di illustrare
entrambe le tragedie personalizzandole con un volto o degli
sguardi in particolare (e la cosa mi è costata un po’ visto
che nei miei disegni i volti e le espressioni sono da sempre
la parte predominante). In questo caso ho fatto una eccezione:
ho incentrato il disegno su un grande abbraccio centrale
(gli abbracci mi piacciono molto) come segno di umana fratellanza,
poi ho identificato le nostre tragedie con i resti del G212
per Superga e un groviglio di mani in cerca di luce e di
sopravvivenza in ricordo dell’Heysel. Non è stato facile.
A volte mentre disegnavo mi tremava la mano dall’emozione.
La tecnica utilizzata è quella dei pastelli policromi su
cartoncino e l’originale misura cm 90 per 70".
NDR: L'opera è stata ispiratrice
della mostra condivisa dal Museo del Toro e Saladellamemoriaheysel.it,
intitolata "Settanta angeli in un cielo soltanto - Heysel
e Superga tragedie sorelle", allestita il 16 febbraio 2014
nella sala della memoria del Museo del Grande Torino e della
leggenda granata ospitato in Villa Claretta a Grugliasco.
Essa rappresenta la fraternità del dolore nell’abbraccio
fra le più grandi tragedie sportive delle due squadre calcistiche
della città di Torino, al di là delle barriere mentali dal
tifo.
Pittura e Heysel
Il
quadro di Franco Nannicini
Il pittore capannolese
Franco Nannicini ha dipinto questo quadro ispirandosi al
ricordo della tragedia nella drammatica finale Juventus-Liverpool.
L'opera è stata presentata durante la commemorazione ufficiale
della strage dell'Heysel il 28.05.2015 a Ponsacco, in provincia
di Pisa.
Pittura e Heysel
Sala
Juventus Club "Bernalda Bianconera"
All'interno del club juventino
in provincia di Matera è stata decorata una parte della
sala nel ricordo dei 39 Angeli di Bruxelles.All'interno del club juventino
in provincia di Matera è stata decorata una parte della
sala nel ricordo dei 39 Angeli di Bruxelles.
Pittura e Heysel
Murale del "Giardino Vittime dell' Heysel" a Grugliasco
(TO)
Un murale commemorativo adorna
cromaticamente il muro di cinta del giardino di
Grugliasco intitolato alla memoria delle vittime
dello Stadio Heysel. L’opera dei writers è stata
realizzata a cura da alcuni giovani appartenenti al
locale Juventus Club Doc "Alessio Ferramosca
& Riccardo Neri".
In sintonia con il tema dell’intitolazione del
luogo, ma tenendo conto allo stesso modo della
abituale frequentazione sul posto principalmente di
bambini e ragazzi, sono stati dipinti alcuni
soggetti nife sullo sfondo di un cielo turchese fra
i quali spiccano: angeli calciatori, colombe di pace
e 39 stelline dorate.
Pittura e Heysel
Murale di "Slargo Luigi Pidone Vittima Heysel" a Nicosia
(EN)
A Nicosia, un suggestivo murale è stato
realizzato nel 2022 dall’artista locale Maurizio
Cannizzo sulla fiancata di uno stabile, grazie al
permesso concesso dai proprietari condominiali e dallo
IACP (Istituto Autonomo Case Popolari Provincia) di
Enna, costruttore del palazzo. L’opera si è ispirata al
concittadino Luigi Pidone, una delle 39 vittime nel
settore Z dello stadio Heysel, l’unico non deceduto il
29 maggio, ma al termine di 77 giorni di coma presso
l’Ospedale Erasme di Bruxelles, il 14 agosto 1985,
lasciando vedova sua moglie Michela e orfano suo figlio,
il piccolo Michele di 7 mesi. L’opera nasce in occasione
della manifestazione "Una Piazza per Luigi", patrocinata
dal Comune. Il 15 e 16 settembre 2022 si è svolta in
città coinvolgendo in incontri e dibattiti sulla
violenza e sul razzismo nel calcio, la popolazione.
Graditi ospiti d’eccezione: Antonio Cabrini, ex
calciatore della Juventus e della Nazionale campione del
mondo in Spagna nel 1982, presente all'Heysel nel 1985
ed il giornalista sportivo Edrissa Sanneh, più noto al
pubblico come "Idris". L’evento è culminato, infine, con
la scopertura della targa che ha intitolato
ufficialmente l’ex largo Pozzi Fiera alla memoria di
Luigi Pidone.
Pittura e Heysel
|